Ettore Scola se n’è andato. Avrebbe compiuto 85 anni a maggio. Scola, maestro della cinematografia italiana, era originario di Trevico, un paesino in provincia di Avellino che oggi non arriva a 1100 abitanti, ma ha lasciato agli italiani capolavori come Brutti, sporchi e cattivi; Una giornata particolare; C’eravamo tanto amati.
Proprio quest’ultimo è particolarmente famoso tra i nocerini. Risale al 1974, anno in cui io varcavo il confine tra il 5 ginnasio ed il I liceo del Giambattista Vico. Rigorosamente sezione B, ovviamente. Ebbene quell’anno ci fu una sorta di scandalo, perché in un film di un regista che si stava facendo grandi spazi nel mondo del 35 millimetri a gomitate (Ettore Scola, appunto) e che aveva come protagonisti niente poco di meno che Vittorio Gassman, Nino Manfredi, Stefania Sandrelli, Stefano Satta Flores, Giovanna Ralli e Aldo Fabrizi, c’era una scena che destò enorme scalpore tra i miei concittadini.
Si svolgeva proprio nel liceo classico “G. B. Vico”, che l’anno scorso ha festeggiato i 150 anni dall’istituzione e di cui sono ancora piene le cronache dell’ultima meravigliosa festa celebratavi la scorsa settimana. Un giovane Satta Flores apostrofava preside e altri docenti del liceo (oggi diremmo per scarsa apertura al mondo sociale) con una frase rimasta scolpita nel cuore dei nocerini di allora: «Nocera è Inferiore perché ha dato i natali a individui ignoranti e reazionari come voi tre!».

Oggi ci sorridiamo su, ma all’epoca c’era chi invocava perfino un esposto alla Magistratura. Prendendo spunto dal link pubblicato dalla professoressa Teresa Staiano stamane, vi ripropongo alla fine dell’articolo la “scena madre”…

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C’eravamo tanto amati, per un anno o forse più: passato l’entusiasmo della prima ora, in casa Cinquestelle i nodi stanno venendo tutti al pettine. Vi garantisco che non ne godo. Chi all’inizio non si era augurato che questa allegra banda di nuovi della politica potesse cambiare una situazione che definire incresciosa oggi è fin troppo educato?
E invece no: in molti, in proporzione in troppi, posti in cui i grillini sono andati al governo, regionale o comunale che sia, son sorti problemi, distinguo, distacchi, espulsioni, radiazioni. E con la vicenda di Quarto la misura si è mostrata colma: affermazioni, smentite, presunte complicità smentite di volta in volta con versioni diverse, e per carità di patria fermiamoci qui.

E allora una domanda è d’obbligo: cosa dobbiamo attendere che succeda per avere di nuovo una classe politica che pensi prima, onestamente, alle necessità dei cittadini? Forse che quest’ultimi – finalmente – prendano i forconi?
Si accettano suggerimenti.

 Gigi Di Mauro

ecco il link alla scena del film citato: https://www.youtube.com/watch?v=oYsksvcCeOU

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