Il sindaco Andrea Pascarelli ha tagliato il nastro del nuovo spazio soprastante il parcheggio sotterraneo. L’area è stata attrezzata soprattutto per lo svago dei più piccoli, ma vi ha trovato spazio anche una nuova pista di bocce

di Pierluigi Faiella
Sono stati molti i cittadini di Roccapiemonte che ieri si sono radunati in piazza Zanardelli per l’inaugurazione della nuova sovra piazza. L’area era stata lasciata abbandonata a se stessa da quando è stato costruito il parcheggio sotterraneo e, soltanto ieri, dopo intensi lavori, la cittadinanza ha potuto riappropriarsene.

Attenzione maggiore è stata data ai bambini, con la costruzione di una zona dedicata al loro divertimento e ai loro giochi, con altalene e altre giostre. Ma si è pensato anche ai più grandi realizzando un campo di bocce.
Nel resto della piazza sono state istallate molte panchine e anche una sorta di piccolo teatro all’aperto, con panche disposte in semicerchio.
A tagliare il nastro è stato il primo cittadino Andrea Pascarelli, che ha parlato dell’impegno dell’amministrazione comunale nel cercare di rendere più accogliente e vivibile il paese, non solo con la restituzione della piazza principale del paese alla sua cittadinanza, ma anche con la manutenzione di molte strade comunali, che ha interessato le vie del paese negli ultimi mesi: «Realizzare questa piazza non è stato per nulla semplice – ha detto il sindaco – sia per una questione di reperimento delle risorse, ma anche per il personale ridotto all’osso. Il ringraziamento quindi va all’impegno prima di tutto all’assessore ai lavori pubblici, ma anche all’intera maggioranza».
Presente all’inaugurazione anche il vicesindaco Guerino Terrone, che ha parlato di piazza Zanardelli come di una delle più belle dell’intero Agro Sarnese-Nocerino: «Questa piazza è dedicata soprattutto ai bambini, per quanto riguarda le giostre – ha detto Terrone – Poi c’è la parte dedicata ai romantici e ai meno romantici con le molte panchine. Infine è importante anche il campo di bocce, che forse potrà portare i Rocchesi ad amare questo sport come un tempo, quando diversi giovani del nostro paese si sono affermati a livello nazionale». Dopo la benedizione del parroco e il taglio del nastro, la piazza è stata invasa da molti bambini, che subito hanno voluto appropriarsi dell’area giochi.

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

Lascia un commento