Iannello, Esposito e gli altri dissidenti di nuovo puntalizzano i loro distinguo. Quattro consiglieri Democratici: «Ora basta giochetti: il partito è con il sindaco»

Continuano i distinguo e le contrapposizioni all’interno del Pd nocerino sulla vicenda dell’appoggio concesso all’amministrazione guidata da Manlio Torquato.
E mentre il segretario cittadino Alfonso Oliva assicura che tutto è risolto e che venerdì prossimo, in Consiglio comunale, tutto andrà per il meglio, Antonio Iannello ed Enrico Esposito non cessano di evidenziare la loro differente posizione in merito: «Ci confronteremo di volta in volta sui temi che saranno portati in discussione – ha sostenuto Iannello – consci che siamo minoranza all’interno del partito. La nostra posizione politica, e lo abbiamo ribadito in sede di riunione interna, non è affatto cambiata rispetto a prima».

Insomma contrari erano e contrari, fondamentalmente, restano, insieme con i venti componenti del circolo nocerino del Pd che hanno firmato la mozione di dissenso all’accordo con Torquato.
Un piede in due scarpe sul quale probabilmente domani farà sentire la sua voce anche il diretto interessato, il sindaco Manlio Torquato, che ha indetto per le 11 una conferenza stampa per parlare di diversi temi compreso quello della mobilità su rotaia ma che ha fatto intendere attraverso il suo ufficio stampa che ci sarà anche un passaggio su questo problema.
E in attesa della conferenza di domani fanno intanto sentire forte la loro voce quattro consiglieri comunali: Massimo Petrosino, Guido Tafuro, Gianfranco Trotta e Paolo De Maio, che puntualizzano all’unisono: «Rileviamo l’ennesima puntualizzazione della posizione politica assunta dai consiglieri Iannello e Esposito e la conferma della loro criticità rispetto alla volontà del partito di sostenere l’amministrazione Torquato. Non è più sostenibile rimarcare all’interno del Pd posizioni critiche rispetto l’amministrazione di governo, di cui facciamo parte, nemmeno camuffandosi da minoranza di partito».
Insomma, il segretario Oliva avrà il suo bel da fare per cercare di coprire il letto con una coperta che è diventata troppo corta e che ognuno tira dalla sua parte.

 

Nelle foto, in alto a sinistra Paolo De Maio, e a destra Massimo Petrosino

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