Il comitato pendolari ha incontrato il neoassessore alla mobilità Rita Pisanzio, ma non si è andati al di là delle manifestazioni di solidarietà e vicinanza ai viaggiatori su rotaie. Delusi i rappresentanti del gruppo: «Torquato si era impegnato ad incontrare De Luca sul problema già ad agosto scorso»
Il ripristino immediato degli orari ferroviari in vigore al 4 febbraio 2014, giorno dell’incidente a Portici che provocò la lunghissima interruzione della linea storica Napoli – Salerno, ed il rinnovo del parco treni ormai più che vetusto.
E’ questo, innanzitutto, quello di cui i rappresentanti del comitato “Gruppo Pendolari Linea Storica Napoli Salerno” ha chiesto giovedì al neo assessore alla mobilità della Giunta Torquato, Rita Pisanzio, nel corso dell’incontro tenuto a palazzo di città.
Mario Gambardella, Peppe Senatore, Alfonso Benevento e Alfonso Vitale: questi i rappresentanti del Gruppo che hanno incontrato l’assessore, che ha dato la sua piena solidarietà ai pendolari conoscendo bene il problema per avere – come ha dichiarato – lei stessa più di un pendolare in famiglia.
Non è stato giudicato positivo l’esito dell’incontro, e di fronte all’impegno della dottoressa Pisanzio a farsi parte attiva verso il sindaco affinché questi ottenga un incontro con i vertici regionali del Trasporto e con il presidente De Luca i pendolari hanno dovuto evidenziare al neo amministratore che Torquato avrebbe già dovuto incontrarsi con De Luca in tema di trasporti già dall’agosto 2015 (qui il link al precedente articolo: http://www.risorgimentonocerino.it/politica/2164-napoli-salerno-torquato-alza-la-voce-contro-la-regione.html), mentre ciò non è successo.
Alla fine l’assessore Pisanzio, in assenza del sindaco lontano per problemi familiari, non ha potuto assumere un impegno personale e definitivo, suscitando il malcontento del Comitato, che poi in un comunicato ha dichiarato: «Ringraziamo l’assessore Pisanzio per il suo cortese invito, per la sua affabilità e per la sua sincera solidarietà, però dall’altro esprimiamo la nostra delusione per la circostanza che ella non ha inteso né formalizzare le nostre richieste nei confronti del Governatore De Luca».
Il Comitato si è detto «fermamente convinto che l’amministrazione comunale sia quale soggetto istituzionale sia quale soggetto politico abbia tutto l’interesse ed anche il preciso dovere morale di fronte ai pendolari ed alla cittadinanza tutta di farsi effettivamente e formalmente portatrice delle nostre precise, equilibrate sacrosante richieste nei confronti degli unici organi decisionali in merito i quali, lo si ripete, sono il governatore De Luca e la sua giunta».
Ed ancora: «L’amministrazione comunale di Nocera Inferiore rappresenta la collettivita’ che maggiormente e’ stata bistrattata nel generale disastro della linea storica e pertanto siamo pienamente convinti che al di la’ di qualsiasi alchimia politica e senza alcun timore riverenziale nei confronti di nessuno debba esercitare interamente il suo compito di impulso nei confronti degli organi decisionali».
Il problema, insomma, al momento resta.