Progettata nel 2013, ispirata alla condivisione, l’iniziativa dei gruppi di lettura conta numerosi partecipanti. Prossimo appuntamento: “Casa di bambola” di Henrik Ibsen
di Virginia Vicidomini
E’ fissato al 28 gennaio alle ore 10 il prossimo appuntamento del gruppo di lettura della biblioteca comunale di Nocera Inferiore, per commentare “Casa di bambola” di Ibsen. Il gruppo di lettura è stato istituito nel 2013 con lo scopo di analizzare un libro, scelto mensilmente.
Il luogo d’incontro e di condivisione è la sala conferenze della biblioteca comunale “Raffaele Pucci”, in corso Vittorio Emanuele 52. Aperto a chiunque ne sia interessato, il gruppo ha l’intento di promuovere spunti di riflessione ed espandere la mente, coltivando l’amore per la lettura. Scelto il libro, ci si incontra poi alla data prefissata, scambiandosi idee, sensazioni, commenti. Il “lavoro” viene svolto prima individualmente e poi commentato in gruppo, portando alla luce quelle che sono le tematiche considerate più importanti, l’analisi del contesto storico in cui l’opera è stata concepita, il messaggio che l’autore ha voluto trasmettere. Sono numerosi fino ad ora gli autori scelti: da Oriana Fallaci a Grazia Deledda, da James Joyce a Gustave Flaubert. La parola chiave è il “confronto” per andare al di là del disegno tracciato dall’autore ed arrivare al cuore dell’opera, coglierne il significato più profondo. Il libro prescelto è in questo caso un testo teatrale, scritto nel 1879 da Henrik Ibsen, scrittore e regista teatrale norvegese. L’opera reca in sé una riflessione acuta sul ruolo della donna, ed in generale sui modelli che vengono imposti dalla società, riflessione non di certo anacronistica. Attualmente il gruppo conta circa venti partecipanti ed ha una composizione eterogenea: ne fanno parte persone di diverse fasce d’età, dagli studenti ai pensionati. «L’idea è sorta con l’intento di promuovere la diffusione della lettura, ed in particolar modo di una lettura critica – sottolinea la dottoressa Nicla Iacovino, direttrice della biblioteca comunale – sarebbe interessante incrementare la partecipazione di persone giovani, studenti, in modo da diffondere ancora di più l’importanza di quest’iniziativa». I ragazzi, infatti, utilizzano spesso le sale della biblioteca per studiare ma sono poco partecipi ai progetti promossi dalla stessa. Prendendo parte ad iniziative di questo genere molti giovani potrebbero riscoprire, non solo il valore della lettura, ma anche l’importanza della condivisione e del dibattito.