Dopo la stazione ferroviaria, ad esser prese di mira i parchimetri installati su tutto il territorio cittadino. La rete si scatena e invoca un maggior controllo da parte degli organi preposti

di Carmine Vitale

Non si arresta l’ondata d’incivili atti vandalici nel piccolo comune dell’Agro. Dopo la totale distruzione delle macchinette obliteratrici e le ingiuriose scritte apparse poco più di un mese fa nei pressi della stazione ferroviaria, nella notte l’inciviltà dei vandali ha colpito alcuni parchimetri nei pressi della casa comunale nocerina.

Solo qualche giorno fa, infatti, ausiliari del traffico avevano pubblicamente denunciato il sabotaggio di alcune macchinette e l’episodio di stanotte si aggiunge alla lunga schiera di piccoli ma significativi danni ai beni della città: il parchimetro in questione è stato ritrovato questa mattina aperto ma non privo della cassetta per le monete che, come sottolineano gli operatori, è blindata. Tanta amarezza per i cittadini di Nocera Superiore che molto spesso sono costretti ad assistere ad episodi del genere e c’è chi ipotizza che i responsabili di queste barbarie potrebbero non essere dei semplici ragazzini. Potrebbe esserci un filo rosso che collega i fatti relativi alla stazione, dove il Comune pur installando un nuovo impianto d’illuminazione non è riuscito a scoraggiare gli autori delle scritte xenofobe, e questi attacchi gratuiti ai parchimetri. Al momento, secondo i pareri raccolti dai cittadini nocerini, è l’inciviltà il maggior responsabile e a gran voce, nuovamente, s’invoca un maggior controllo su tutto il territorio di Nocera Superiore laddove un semplice impianto di videosorveglianza potrebbe ridurre sensibilmente il verificarsi di questi spiacevoli eventi.

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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