Amati e spesso odiati per le loro funzionalità, gli “occhiali” dell’azienda di Mountain View si sono fatti sentire nel mondo della tecnologia per le novità che hanno introdotto nella loro nicchia

di Valerio Kohler

I Google Glass non sono mai usciti; ovvero, il mercato non ha mai visto questi dispositivi. Non vi sarà mai capitato di incontrarli in un negozio qualsiasi, ed è giusto che sia così. La versione uscita nel 2013 è stata infatti un prototipo realizzato unicamente per gli sviluppatori e per le persone che volevano testare le sue funzionalità; e per essere l’ombra della sua versione definitiva, i Google Glass hanno fatto il loro sporco lavoro, vendendo quasi 1 milione di copie. Da lì, le notizie sono state misurate con il contagocce; poche, piccole novità che hanno aiutato le persone a non pensare al fallimento del prodotto.
Project Aura sarà il titolo del progetto. Il prezzo probabilmente, come il suo predecessore, oscillerà tra i mille e i millecinquecento euro; naturalmente già dal costo non propriamente irrisorio si può capire quanto il dispositivo sarà pensato per una nicchia, ma si potrebbe già prendere in considerazione un’apertura commerciale: il maggiore numero di copie potrebbe non solo fare in modo che Aura possa diffondersi ma che il prezzo stesso possa abbassarsi rispetto al precursore di Google.

Il nuovo modello sarà inoltre fisicamente simile rispetto a quello passato, con alcune modifiche che aggiungeranno un display più grande e comodo e migliorie ai materiali che aiuteranno a renderlo più resistente e flessibile, ma i cambiamenti maggiori saranno interni. Secondo diverse indiscrezioni il processore sarà un Intel Atom, permettendo anche una durata maggiore della batteria; una delle criticità più forti che erano state indirizzate agli occhiali di Google era proprio la carica del dispositivo, che non riusciva a reggere diverse ore di uso continuo.
Il prodotto una volta uscito dovrebbe intitolarsi Google Glass: Enterprise Edition; un nome che comunque non dovrebbe incuriosire i consumatori comuni quanto i lavoratori e i diretti interessati allo sviluppo. Per quanto riguarda un rilascio commerciale, Tony Fadell, produttore esecutivo del progetto, ha assicurato che per Google Glass si sta lavorando duramente e che si vuole ottenere un risultato pressoché perfetto. In attesa che ciò avvenga, vi consigliamo di tener d’occhio la Google I/O nel maggio del 2016, giorni nei quali verranno presumibilmente presentati i famigerati occhiali.

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

Lascia un commento