Alle 21 le porte del circolo Unione si apriranno per accogliere le musiche dell’orchestra Filarmonica Campana diretta da Giulio Marazia e cantanti lirici emergenti

di Enrica Granato

Torna l’appuntamento con il romanticismo, la tradizione e la modernità del concerto di Capodanno.
L’Orchestra Filarmonica Campana, diretta dal maestro Giulio Marazia, darà il benvenuto al 2016 con l’immancabile e beneaugurante evento (giunto alla settima edizione) che si terrà il 3 gennaio, alle ore 21, presso la Sala Ferrante del circolo Unione di Pagani.

Il maestro Marazia dirigerà musicisti ed artisti su un repertorio operistico (con particolare omaggio alla Bohéme di Giacomo Puccini, di cui verranno eseguite più parti), momenti solo sinfonici con musiche viennesi, valzer, scherzi e polke di Johann Strauss ed infine Le Nozze di Figaro ed il Flauto Magico di Mozart per dare un tocco brioso al programma.
La serata si concluderà con un brindisi sulle note de La Traviata e la festosa Marcia di Radeztsky.
«E’ un programma brillante e vivo – ha commentato il maestro Marazia – che comprende anche una parte strumentale con l’esecuzione del raro Preludio Sinfonico di Puccini per orchestra, opera di sopraffine inventiva musicale che già denotava nel giovane compositore uno stile ben preciso, con bellezza dei temi e sapienza nell’orchestrazione».
Sul palco si alterneranno con arie, duetti, terzetti e quartetti cantanti emergenti a livello internazionale come i soprano Elisa Balbo (diretta da Riccardo Muti in occasione della celebrazione degli 80 anni dalla nascita di Luciano Pavarotti), Giusy Luana Lombardi, il tenore Pasquale Conticelli ed il baritono Jaime Eduard Pialli.
Per info e prenotazioni è necessario contattare la segreteria Filarmonica Campana ai numeri 3493925763 – 3896408121.

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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