La neonata compagine sportiva, a pochi mesi dalla nascita, festeggia già una medaglia nazionale per uno dei suoi atleti. Il presidente Carpentieri: «Il nostro motto è “un solo risultato”»

Sono già numerosi i successi raggiunti in pochi mesi dall’associazione sportiva dilettantistica “Forever Swim”, che ha fatto del collettivo il suo punto di forza, e che è composta da atleti di età compresa tra i 15 e i 75 anni.
Ne abbiamo parlato con il presidente Gerardo Carpentieri ed il capitano Antonio Nobile che ci hanno riassunto nascita e obiettivi della società.

Signor Carpentieri, da dov’è nata l’idea di fondare questa società sportiva?
«L’idea di fondare questa società è nata da un gruppo di ragazzi che nuotano insieme da cinque anni, per cercare di raggiungere obiettivi ancora più ambiziosi così da portare ancora più persone a nuotare con noi. Tutto ciò è stato possibile anche grazie al contributo di uno staff tecnico solido e competente: in particolare gli allenatori Silvio Ciancone e Gennaro Abate».
Signor Nobile, da capitano della squadra, quali responsabilità ricadono su di lei?
«Per quanto riguarda le responsabilità legate al mio ruolo, è importante che io riesca a tenere uniti gli atleti sebbene appartengano a generazioni differenti. E ci si sente davvero bene nel vedere che, dopo tanto impegno, nello spogliatoio ci sia un gruppo unito».
 – Essendo una società neonata, cosa si prova ad aver ottenuto così presto la prima medaglia?
Rispondono entrambi, e per primo Carpentieri: «Per quanto riguarda la prima medaglia a livello nazionale ottenuta da Ferdinando Cuofano, abbiamo provato davvero belle sensazioni: il risultato era inaspettato e ha dato lustro alla nostra società».
Gli fa eco Antonio  Nobile, che spiega: «Sono sensazioni fantastiche, tra le migliori in assoluto. È bellissimo sapere che alla base di questi successi ci sia proprio quel rispetto reciproco tra generazioni che dovrebbe essere parte fondamentale in molti aspetti della vita».
Ultima domanda ad entrambi: quale messaggio vuole lanciare “Forever Swim” a chi si appresta ad aderire alla vostra società?
Questa volta per primo risponde  Nobile: «Non abbiamo scopi di lucro, desideriamo due cose: insegnare ai giovani il rispetto reciproco tra generazioni diverse e consentire agli atleti più “anziani” di avere una rinascita personale».
Gli segue il presidente Carpentieri: «Il nostro motto è “Un solo risultato”: non quello agonistico ma quello di far coesistere atleti così diversi in un gruppo che ha come matrice la passione per questo sport».

Francesco Quaranta

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