Apple ha annunciato e rilasciato le smart battery case, prime cover ufficiali della casa di Cupertino con alimentazione incorporata, che hanno fin da subito generato scalpore
di Valerio Kohler
Apple è riuscita nel corso degli anni a dominare il mercato grazie alla direzione decisa e sapiente di Steve Jobs, la nota mente direttrice dell’azienda. Le sue scelte sono state fondamentali per poter formare le linee guida che sono rimaste invariate fino alla sua morte. Da lì in poi Apple è gradualmente cambiata, distanziandosi pian piano dalle idee originarie: abbiamo osservato gli iPhone farsi sempre più grandi e sottili, mettendo la funzionalità del prodotto in secondo piano; abbiamo visto la commercializzazione di prodotti nati solo per seguire la massa, esempi lampanti potrebbero essere gli iPad mini o i recenti iWatch.
Una vera tristezza, considerando che lo stesso Steve Jobs detestava certe cose. Nei suoi lavori cercava sempre una rivoluzione di qualche tipo, dei motivi validi per il cliente di entrare nel giro di Apple, virtù che in qualche modo sono pian piano svanite con la morte del comunicatore di punta di Cupertino. Sarà la verità, saranno delle supposizioni o delle sensazioni, fatto sta che Apple è indubbiamente cambiata nel giro di pochissimi anni, di questo dobbiamo darne conto. E’ da quest’incipit che possiamo quindi parlare della nuova cover rivelata da Tim Cook, presidente attuale della casa di Cupertino, un nuovo prodotto apparentemente inutile ma che viene giustificato dal presidente in un’intervista fatta con Mashable: “La cover è un device di backup, qualcosa che potrebbe servirti occasionalmente, non sempre. Se ricarichi il tuo telefono ogni giorno, probabilmente non ti servirà mai. Ma se esci in campeggio a fare scampagnate notturne, in qualche modo è utile averlo”.
La Smart Battery Case, presentata per iPhone 6 e iPhone 6S al costo di 119 euro, è realizzata in elastomero morbido al tatto e ricoperta all’interno in microfibra, cosa che rende possibile l’inserimento del device senza rischi di tagli o scheggiature. La cover, disponibile in bianco e in nero, permetterà fino a 25 ore di conversazione e fino a 18 ore di navigazione internet. Il design già non è piaciuto a moltissimi utenti, in quanto presenta una “gobba” al centro del device che è identificabile con la batteria: “Non la definirei gobba… Se usi una struttura rigida in quei punti, può essere difficile inserire lo smartphone o tirarlo fuori” così Tim Cook ha risposto alle accuse. La Smart Battery Case in definitiva è una cover rivolta ad una nicchia, a cui interessano le dirette funzionalità più che il design. Giustificheranno però il prezzo elevato?