Il primo cittadino disorientato da quello che sembra un fraintendimento del segretario dei Democratici Alfonso Oliva: «Ho parlato di amministrazione, non di gruppo politico». E a dargli ragione ci sono anche dirigenti renziani
«Intrusioni nel Pd? Assolutamente no!». Manlio Torquato, sindaco di Nocera Inferiore, ha una espressione tra il sorpreso e il dispiaciuto nel leggere la presa di posizione di Alfonso Oliva, segretario nocerino del Partito democratico, che difende l’autonomia della gestione interna e tende le mani a difesa dei due consiglieri sui quali il primo cittadino ha lanciato i suoi strali.
«Rassicuro Oliva, non metto le mani nel Pd – ci dice l’avvocato Torquato – Ed infatti non ho detto che Iannello ed Esposito sono fuori dal Pd. Ma dalla maggioranza e dall’amministrazione.
L’amministrazione è una cosa; un partito un’altra. Iannello ed Esposito sono fuori per loro stessa volontà e dichiarazioni. E salvo loro conversioni. Non è consentito, in una amministrazione seria, chiara e che ha sempre proceduto unita. Non può esistere un partito di lotta e di governo. Come dicono a Napoli non si può “chiagnere e fottere” – aggiunge con un ampio sorriso che diluisce ancor di più i toni – Perciò si decidessero. Non ho pregiudizi. Ma non acconsento ad ambiguità».
A dar manforte al sindaco e ad ammettere che una posizione decisa verso Antonio Iannello ed Enrico Esposito è lecità è, inaspettatamente, proprio un esponente di spicco del Pd, che per non alimentare polemiche preferisce la discrezione: «Il sindaco ha parlato di maggioranza e dire che sono fuori dalla maggioranza, dopo il loro comunicato eè una cosa lecita. Non ha detto sono fuori dal Pd, che sarebbe stato una cosa sbagliata. Il sindaco non ha sbagliato, ha sbagliato il segretario cittadino, anche perchè Antonio ed Enrico con il loro ampio comunicato sono usciti loro all’esterno con una posizione definita, e il segretario avrebbe dovuto risolvere la questione».
Una cosa di cui evidentemente, dopo aver preso una posizione così forte, deve essersi reso conto lo stesso Alfonso Oliva, che anche per evitare domande imbarazzanti ha all’ultimo momento disdetto la conferenza stampa prevista ieri pomeriggio alla presenza del segretario provinciale Landolfi per l’ufficializzazione dell’ingresso nel suo partito dei tre consiglieri comunali De Maio, Trotta e Tafuro.