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Con la nuova compagine è «svelata una farsa cominciata nel lontano 2011, quando sbandieravano ai quattro venti il loro essere civici e la loro lontananza da partiti»

Sparano a zero contro la nuova maggioranza il gruppo consiliare ed il Partito Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale. «Da oggi – ci dice Giovanni Grimaldi – è finalmente svelata una farsa cominciata nel lontano 2011, quando l’attuale sindaco, avvocato Manlio Torquato, e tutta la sua amministrazione, sbandieravano ai quattro venti il loro essere civici e la loro lontananza da partiti e partitini di centro destra e di centro sinistra.

Già allora l’amministrazione Torquato dimenticava di avere al suo interno esponenti dei sopracitati partiti, come l’attuale presidente del Consiglio comunale, e tanti altri consiglieri che avevano in passato ricoperto ruoli importanti proprio all’interno di essi. Addirittura, alle ultime elezioni provinciali un membro dell’attuale maggioranza – continua l’espondente di FdI – è stato candidato al Consiglio Ppovinciale all’interno delle liste del Partito democratico. Come dire, di un parto che è durato più del previsto e che, come ribadiscono i tre nuovi consiglieri del Pd De Maio, Trotta e Tafuro, rappresenta il completamento di un percorso politico civico-moderato che li ha visti sostenere i democratici già in numerose occasioni».
Ad oggi – precisa un comunicato emesso dai FdI nocerini – il dato che emerge è che di civico questa amministrazione non ha avuto mai nulla, sebbene eletta con il vessillo di una rivoluzione sociale, culturale ed economica della città, in rottura con il passato e lontana dalla Politica delle stanze chiuse.
«Forse – dichiara ancora Giovanni Grimaldi – è stato solo uno slogan elettorale per accaparrarsi consensi, visto che già all’interno erano presenti uomini di partito che hanno aspettato solo il momento opportuno per dichiarare il loro amore incondizionato al Pd».
Secondo Fratelli d’Italia l’attuale accordo politico con il Pd Democratico è un accordo di pura convenienza: da una parte il sindaco che, ancora una volta, camuffandosi, sveste i panni dell’amministratore civico al solo scopo di garantirsi un adeguato sostegno alle prossime elezioni comunali e le porte aperte verso la Provincia e la Regione; «dall’altra parte, il Pd o suoi pezzi che immaginano di poter fare politica solo attraverso la gestione della cosa pubblica».

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