La pattumiera a cielo aperto che si crea puntualmente, nonostante l’intervento del servizio di raccolta, è sotto gli occhi di residenti, fedeli e studenti, ed il problema dell’abbandono di rifiuti ingombranti o speciali (ormai di vecchia data) è stato più volte denunciato
di Enrica Granato
In via Grotti Campo, nei pressi del convento francescano S.Maria degli Angeli di Nocera Superiore , continua l’andirivieni di cittadini che depositano – a discapito del luogo di culto – immondizia di ogni genere, ammassandola in grande quantità alla meno peggio.
Dal vecchio frigorifero a materassi consunti, scatoloni e scarti alimentari racchiusi in buste maleodoranti e semiaperte alla mercè di insetti e randagi.
La pattumiera a cielo aperto che si crea puntualmente, nonostante l’intervento del servizio di raccolta, è sotto gli occhi di residenti, fedeli e studenti (data la presenza in zona di un istituto scolastico), ed il problema dell’abbandono di rifiuti ingombranti o speciali (ormai di vecchia data) è stato più volte denunciato. Purtroppo combattere l’inciviltà dei cosiddetti “furbetti” significa scendere in campo per lottare come il Don Chisciotte di Cervantes contro i mulini a vento: è una sfida persa in partenza.
Chiesa ed annesso convento (fondato nel 1589), testimoni del grande patrimonio artistico di Nocera Superiore, sono a pochi passi dal vergognoso ricettacolo che ingombra una parte del marciapiede ed impedisce la sosta alle vetture. Così come le deiezioni canine non raccolte, i sacchetti di spazzatura di varie dimensioni e le cartacce gettate in terra che “ornano” via Padre Prisco Pecoraro offrono un deplorevole biglietto da visita.