Oltre quelli dei relatori, ha decisamente interessato i presenti l’intervento del sindaco di Nocera Inferiore, Manlio Torquato, che ha toccato anche temi etici e le possibili manipolazioni dell’informazione. E il presidente di Assostampa Campania, Salvatore Campitiello, ricorda i diritti alla privacy dei bambini

Non solo i corsisti ma anche diversi ospiti al primo seminario del corso di alfabetizzazione giornalistica dell’Associazione EsseInfo.

Ieri sera, nella sala convegni del convento di sant’Antonio, alla presenza del primo cittadino Manlio Torquato e del consigliere nazionale dell’Ordine dei giornalisti Salvatore Campitiello, Davide Speranza (La Città) e Maria Rosaria Vitiello (Il Mattino) hanno reso avvincente per i presenti il primo dei due incontri in programma (il secondo si terrà il prossimo 25 gennaio) destinati ai circa quaranta allievi frequentanti. Il primo trattando – tra le altre cose – della trasformazione in atto del giornalismo dalla fase cartacea a quella multimediale; la seconda occupandosi della deontologia professionale del giornalista. Ma non è stato meno interessante – in materia di etica professionale – l’intervento del sindaco di Nocera Inferiore, Manlio Torquato, che tra le altre cose ha posto il punto sull’uso volutamente distorto delle notizie: «Dichiarare – ha evidenziato – di essere un giornale di opinione, rende accettabile, anche se non sempre condivisibile, fornire una versione personale degli eventi. Diverso è spacciarsi per organo di informazione obiettiva e manipolare volutamente i fatti per discreditare un soggetto».
Sulla deontologia si è soffermato anche Salvatore Campitiello, che è anche presidente dell’Assostampa Campania Valle del Sarno. Con la proiezione di un breve video ha ricordato ai presenti l’episodio che diede poi origine alla cosiddetta “Carta di Treviso”, che tutela i diritti alla privacy dei bambini negli eventi di cronaca. Presente anche il direttore dell’emittente RTA Live, Giuseppe Colamonaco, che ha realizzato un videoservizio sull’iniziativa insieme all’operatore Giuseppe Bove.

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