Organizzato dalle associazioni “Punto Lab” e “La Fucina”, sensibilizzerà i giovani studenti dei sette istituti coinvolti a questa sorta di esodo biblico cui si sta assistendo da mesi

Un momento dell’incontro di presentazione dell’iniziativa

di Francesca Fasolino
Tutto pronto per “Exodus: a piedi scalzi, in fuga per la vita”, il progetto che coinvolge sette istituti scolastici e che affronta il delicato tema dei migranti. Nata dalla collaborazione tra due associazioni del territorio – La Fucina aderente a Libera e Punto Lab – Arci Ragazzi – l’idea si inserisce all’interno del progetto pluriennale “Scuola di Pace”. Sei gli incontri previsti per l’anno scolastico 2015/2016 e sette gli istituti coinvolti: il Liceo Classico “G.B. Vico”, il Liceo Scientifico “Sensale”, l’ITC “Pucci”, l’IPSSEOA “Rea” di Nocera, il “Pittoni” di Pagani, l’ITIS “Marconi” e l’IPSIA “Cuomo-Milone”.

«Obiettivo del progetto è sensibilizzare i giovani alle drammatiche vicende relative a questo esodo biblico – dichiara Sofia Russo, membro dell’associazione Punto Lab – è importante che i giovani prendano coscienza del fatto che ciò che succede oggi è da imputare, in misura determinante, a colpe e responsabilità dell’Occidente».
Altro aspetto centrale per le associazioni è capire il grado di conoscenza e le idee che i ragazzi hanno in merito alla questione. Durante il primo incontro, che si terrà il 16 novembre al “Nicola Sensale” di Nocera Inferiore, 140 ragazzi risponderanno, con i loro smartphone, su una piattaforma predisposta su Facebook da Punto Lab, a domande relative alla questione migranti per capire cosa pensano al riguardo. Il confronto – a fine iniziativa – tra le risposte fornite ora e quelle che saranno fornite in quella occasione, permetterà di verificare se e quanto siano cambiate le opinioni dei ragazzi sull’argomento.
«Con questi incontri cercheremo di capire se i ragazzi conoscono le cause del fenomeno, quanto sono informati sull’argomento e, soprattutto, capire qual è la loro posizione – continua Sofia Russo – Inoltre si cercherà di guidare i giovani ad acquisire la consapevolezza della necessità e del dovere dell’Europa e di ciascuno di noi in merito alle politiche di accoglienza umana».
Sarà a seguito della proiezione di un filmato sulle difficoltà che gli immigrati incontrano durante il loro viaggio, che partiranno i gruppi di lavoro per una riflessione sull’argomento. Importante e interessante sarà il secondo appuntamento previsto per il 15 dicembre, durante il quale ci sarà l’incontro con gli immigrati per capire e conoscere le loro storie. Previsto per il 13 gennaio l’incontro con padre Alex Zanotelli. Dopo altri due incontri, previsti a febbraio e marzo, il progetto si concluderà il 9 aprile a Capaccio con una festa finale.

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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