Qualche tempo fa il responsabile della struttura confessò che l’inefficienza del Centro fosse dovuta principalmente ad una sorta di boicottaggio che il personale addetto metteva in opera

di Nino Maiorino

L’ Azienda ospedaliera universitaria di Salerno, che il sindaco Vincenzo De Luca ha tenacemente voluto e che si promuove con intriganti brochure sapientemente distribuite ai visitatori nell’accogliente salone d’ingresso, presenta ancora incredibili deficienze che vanificano gli sforzi di coloro che l’hanno creata e che annovera ottime professionalità e strutture di eccellenza.
Chi ha avuto occasione di averne bisogno, anche per motivi di salute, non può non riconoscere i meriti di tanti professionisti e l’efficienza di tanti reparti: una per tutte la struttura della cardiologia, ma non è la sola.

Purtroppo quelle eccellenze si scontrano con alcune deficienze ingiustificabili, una fra le tante il Cup, il centro unico prenotazioni, che lascia totalmente a desiderare.
Un’Azienda ospedaliera che pretende di servire un territorio abbastanza vasto comprendente la città di Salerno e tutto il vasto territorio circostante, ma anche Cava e la costa amalfitana, deve prevedere il primo approccio, da parte dei cittadini, proprio tramite il Cup: che abbia reparti efficienti, che abbia un bel sito web, che abbia buone professionalità, ma alla quale gli utenti non riescono ad accedere per deficienze del Cup, limita enormemente il vantaggio per la popolazione che intende servire; se un paziente ha bisogno di una prestazione ma non riesce a prenotarla, si rivolge altrove.
Già in un recente passato abbiamo avuto occasione di focalizzare il problema, che, a distanza di mesi, non è risolto, anzi ci consta che si è addirittura aggravato.
Il telefono (089672104) del Cup dell’Azienda universitaria ospedaliera di Salerno non risponde giacché è sempre occupato; quando è libero la linea nella maggior parte dei casi viene lasciata cadere; nelle rarissime volte che risponde porta gli utenti fuori strada: infatti capita addirittura che l’addetto inviti a rivolgersi ad altro Cup dando il numero telefonico di quello dell’ASL di Salerno (!!!).
Che senso abbia tutto questo non è chiaro: allorquando mesi addietro ci rivolgemmo al responsabile della struttura – un gentilissimo professionista che, non disponibile alla prima chiamata, ebbe la cortesia di mettersi poi in contatto con noi – confidò, non senza imbarazzo e disappunto, che la inefficienza del Cup è dovuta principalmente ad una sorta di boicottaggio che il personale addetto ha messo in opera, non si sa bene perché. E’ come se un collaboratore di un’azienda (pubblica o privata), anziché collaborare per far si che quell’azienda abbia più clienti e, quindi, più introiti e risorse, la boicottasse.
Ovviamente è tutto da verificare, ma se, dall’ esperienza degli utenti, risulta che per prenotare una prestazione presso il Cup dell’ASL Salerno, si impiegano pochi, ma davvero pochi, minuti, non si comprende come il Cup dell’Azienda Universitaria di Salerno sia per il povero utente un vero calvario, e, per l’Azienda medesima, un insormontabile e deleterio ostacolo.

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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