Alcune cascine sono state violate dai “soliti ignoti” con una metodologia di azione che ricorda molto il furto dei giorni scorsi a via Dentice. Cresce la preoccupazione dei cittadini
di Enrica Granato
Non si arresta la scia di furti che sta investendo la città. A farne le spese questa volta è toccato al quartiere Cicalesi, dove la scorsa notte dei malviventi si sono intrufolati in alcune cascine di campagna.
A prima vista, il modus operandi della banda sembrerebbe lo stesso utilizzato per mettere a segno i colpi degli ultimi giorni nelle abitazioni del centro: cancelli o garage forzati con attrezzatura affilata, lucchetti scassinati e portati via, sottrazione di generi alimentari, indumenti o di oggetti di poco valore facilmente rivendibili sul mercato.
Per accedere alle cascine private in via Galilei i ladri hanno tagliato le reti di recinzione, segato e rubato il lucchetto della prima. Non trovando qualcosa di loro “gradimento” (nonostante lo strumentario presente), hanno ripiegato sulla seconda (ubicata all’interno dello stesso terreno) forzando gli infissi di una porta, staccandone il vetro e spalancandola. Anche qui, trattandosi comunque di una sorta di deposito agricolo privo di beni preziosi, i malviventi hanno rilevato solo pochi oggetti di rubinetteria.
Stessa situazione nel terzo fondo, stavolta di via Cuomo, dov’è stato portato via solo il lucchetto di un cancello.
I cittadini – preoccupati – lamentano la carenza numerica delle Forze dell’Ordine per fermare l’ondata di furti e l’aumento della microcriminalità, invocando maggiori controlli: appena qualche giorno fa, infatti, in un condominio sono stati forzati i garage, così come un’anziana donna è stata scippata sotto la sua abitazione a Piedimonte.