Il sugo di basilico è perfetto per un pranzo veloce e appetitoso. La presenza di formaggi però lo rende lontano dai principi del veganesimo. Adattarlo? Si può!

di Annamaria Norvetto

Il pesto alla genovese è uno dei sughi più famosi della tradizione culinaria italiana, oltre che un’autentica delizia per il palato. Fatto di ingredienti essenziali come l’aglio, il basilico, i pinoli, il parmigiano, e l’olio extra vergine di oliva, rappresenta la perfetta combinazione tra gusto, semplicità e tradizione.

Tuttavia, non si può ignorare il numero crescente di persone che ogni giorno decidono di sposare i principi di uno stile di vita vegano che esclude dalla tavola ogni cibo di origine animale. Il pesto classico è adatto ai vegani? No, perché contiene nella ricetta tradizionale formaggi come il parmigiano reggiano e il pecorino.
Senza privare questo sugo di basilico del suo delizioso gusto, e con piccoli accorgimenti, possiamo renderlo perfettamente vegan e sano. Ecco come:
– ricordate di abbondare con i pinoli
– via libera a pasta di grano integrale o trafilata al bronzo
– non usate troppo olio (rigorosamente extra vergine di oliva)
– aggiungete pomodorini biologici agli ingredienti
– aromatizzate il tutto con del peperoncino macinato o fresco per favorire la circolazione e il drenaggio dei liquidi
– sostituite i classici formaggi con del tofu da tagliare a pezzetti e schiacciare

Ingredienti per quattro persone:
una trentina di foglie di basilico
una ventina di pomodorini ciliegia
mezzo bicchiere di pinoli
tre spicchi di aglio
un pizzico abbondante di sale rosa dell’Himalaya
olio extravergine d’oliva
tofu biologico no ogm
semi di sesamo
peperoncino
vino bianco
450 g di trofie o gnocchetti integrali

Procedimento:
Mettere le foglie di basilico, i pinoli, l’aglio, il tofu (precedentemente tagliato a pezzettini e lasciato a marinare in una scodella con sale e spezie) e il sale rosa in un mortaio, o tritare con il minipimer se si ha meno tempo a disposizione. Scaldare dell’olio evo in padella aromatizzandolo con foglie di basilico e peperoncino. Aggiungere una ventina di pomodorini ciliegia tagliati, poi privati dei semi e cuocere dieci minuti dopo aver salato. Aggiungere il pesto e sfumare con del vino bianco. Una volta cotta la pasta, versarla nella padella con il pesto e i pomodorini. Spolverare il tutto con dei semi di sesamo o altro peperoncino se si preferisce. Presentare e servire i piatti con foglie di basilico.

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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