Il luogo dell’incontro è il centro di quartiere di via Loria. Scopo sarà informare sullo stato attuale della gestione del servizio idrico, ma anche come difendersi dai soprusi della Gori: non ultimo la minaccia del distacco del servizio se non si accetta il loro contatore
di Valentina Gambardella
«Mandare via la Gori si può: partecipa e attivati anche tu!»
Con questo slogan cittadini e comitati civici per l’acqua pubblica hanno invitato la cittadinanza a mobilitarsi intervenendo all’assemblea pubblica indetta per questa sera, 23 ottobre, alle ore 18, presso il Centro di Quartiere sito in via Loria di Nocera Inferiore.
L’incontro, organizzato spontaneamente da quei gruppi e quei cittadini da anni attivi sul territorio nella battaglia per la ripubblicizzazione del servizio idrico e per il rispetto dell’esito referendario del 2011, nasce da alcune necessità: in primis, quella di informare la cittadinanza sullo stato attuale della gestione del servizio idrico nel nostro territorio, alla luce dell’importante vittoria riportata presso il Tar della Campania dai comitati per l’acqua pubblica dell’Ato3 e da alcune amministrazioni della “Rete dei sindaci No Gori” (tra le quali anche quella di Nocera Inferiore) contro la Gori s.p.a. (è di qualche giorno fa la sentenza con la quale i giudici amministrativi hanno annullato le partite pregresse ante 2012 richieste dalla Gori s.p.a. agli utenti e con la quale è stata dichiarata illegittima la posizione del commissario straordinario di Ato3), nonché alla luce della recente proposta di legge regionale di riordino del servizio idrico firmata dalla Giunta De Luca che va nel senso di rafforzare i poteri degli attuali gestori privati per indebolire quelli delle amministrazioni pubbliche in tema di gestione del servizio.
Altra necessità avvertita dagli organizzatori è quella di spiegare ai cittadini come potersi praticamente difendere dall’attività di recupero crediti avviata dal gestore privato, attività che, oggi più che mai, ha assunto i caratteri della minaccia del sopruso: ultima, in ordine di tempo, la richiesta all’utenza di cambiare il contatore e la minaccia del distacco del servizio in caso di rifiuto. Di questo e di tanto altro ancora si parlerà. Dopodiché, sperano gli organizzatori, verrà naturale la condivisione delle esperienze e il confronto sulle azioni da intraprendere per costruire insieme i successivi step della battaglia contro la Gori, perché, fanno sapere i comitati, il reale, ultimo scopo di questa assemblea è quello di gettare dei semi; di far capire alle persone che la Gori non se ne andrà da sola e che molto probabilmente non basteranno neanche le vittorie giudiziarie e lo sforzo dei sindaci della rete, almeno non da sole: per mandare via la Gori e riappropriarsi della gestione del servizio idrico, nel rispetto del referendum del 2011, della Costituzione e della normativa europea è necessario un attivismo permanente di tutti i cittadini.