Problemi di vecchia data all’ISS De Filippis-Galdi, che nessuno pare voglia realmente risolvere. E i ragazzi di uno dei due plessi finiscono con il contestare anche il miglior stato dell’altro stabile
di Anna Vittoria Fattore
Sedie e banchi bagnati e quaderni poggiati sulle ginocchia. Così gli studenti dell’ISS De Filippis-Galdi di Cava de’ Tirreni stanno lavorando in questi giorni di maltempo.
La dirigenza dell’istituto, infatti, nonostante la pioggia battente di questi ultimi giorni, non si è preoccupata né di riparare le finestre che non si chiudono a dovere né di eliminare le infiltrazioni d’acqua. Gli studenti del plesso De Filippis inoltre, si chiedono il perché di una palese differenza: pur facendo parte della stessa scuola il plesso Galdi ha meno problematiche strutturali. Gli alunni, sia oggi che giorni fa, hanno dovuto fare i conti con sedie, banchi e pavimenti bagnati, lottando per tenere asciutti i quaderni. Si dice che i fondi per le riparazioni arrivino, ma nei fatti non si vedono frutti. Sta di fatto che non appare giusto ai ragazzi doversi bagnare ogni volta che piove perché le finestre non si chiudono a dovere, e fare perennemente i conti con il freddo a causa delle infiltrazioni d’acqua e di tetti senza delle tegole in buono stato. I ragazzi si domandano se la dirigenza abbia realmente a cuore la loro salute. Non è possibile infatti che una scuola non sia capace di salvaguardare dei ragazzi dal maltempo.