Una delle opere di Fraefel

Dal 5 dicembre gli artisti svizzeri Barbla e Peter Fraefel esporranno le loro opere presso la villa Calvanese. Contemporaneamente alla mostra è stato anche organizzato un concorso per la reinterpretazione del popolare gioco

Una delle opere di Fraefel
di Pierluigi Faiella

Il prossimo 5 dicembre sarà presentata presso la villa Calvanese di Lanzara, a Castel San Giorgio, la mostra degli artisti svizzeri Barbla e Peter Fraefel sulla tombola napoletana.

I due artisti ormai da vent’anni hanno sviluppato un forte legame con la Campania. Ogni anno risiedono per diverso tempo a Campagna, vivendo a contatto con le persone e la cultura della nostra terra. Proprio da quest’esperienza è nato il loro interesse per la cultura del popolo del sud che li ha portati ultimamente a organizzare una mostra al museo Pan di Napoli sui miti e riti campani (visitabile fino a domenica 11 ottobre).
«Una fredda sera di Capodanno, i nostri amici napoletani ci hanno fatto giocare la tombola e subito ci ha colpito il fascino delle piccole vignette sul cartone», rivelano i Fraefel che da questo primo approccio hanno sviluppato l’idea di dipingere tutte le novanta immagini della tombola, un’opera a cui hanno lavorato per quattro anni e che ora sono pronti a presentare al pubblico. L’obiettivo più difficile da realizzare per i due artisti è stato quello di «trovare un linguaggio artistico accessibile a tutti. Che importanza avrebbe una tombola solo per gli intellettuali?»
Il senso profondo di quest’opera è da rintracciare proprio in ciò che secondo i due artisti svizzeri la tombola rappresenta: «la sintesi di tutta la cultura tradizionale e della vita quotidiana del sud». Parallelamente alla mostra, organizzata dall’associazione Thule in collaborazione con l’amministrazione comunale di Castel San Giorgio, si svolgerà anche la prima edizione del concorso internazionale “Reinterpretazione della tombola napoletana dal n.1 al n.90”. Si tratta di un concorso a cui potranno partecipare sia artisti affermati, di ogni età e nazionalità, sia esordienti più giovani, dai ragazzi delle classi terza, quarta e quinta dei licei artistici agli allievi delle Accademie di Belle Arti. Quattro le sezioni in programma: pittura, scultura, design ceramico e fotografia e progettazione grafica. Al primo classificato di ognuna delle sezioni sarà assegnato un premio in denaro, di mille euro per la categoria degli artisti e cento per gli esordienti. Le iscrizioni saranno aperte fino al prossimo 14 novembre.

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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