Una lettera aperta del collettivo punta il dito sul ritardo con cui si sta mettendo in moto il servizio così importante per i bambini delle scuole cittadine. E citano l’esempio di Angri dove l’amministrazione ha stretto una convenzione con il locale alberghiero
«È iniziato ottobre e in tutte le scuole convenzionate d’Italia parte la mensa scolastica.
Così esordisce la lettera aperta del collettivo “L’Altra Nocera” trasmessa oggi alla stampa per protestare contro i ritardi nell’avvio della refezione nelle scuole.
«In tutte? Bè, non proprio – prosegue il testo del documento – A Nocera Inferiore, invece di “partire” il servizio mensa, ad ottobre si incontra la commissione per definire il bando di assegnazione del servizio… si incontra la commissione, poi si stila il bando, poi si fa la gara, poi c’è l’assegnazione, poi… Eppure lo sanno tutti che la scuola inizia a settembre. E il servizio mensa quando inizia? Eh, questo non si sa. Però un’altra cosa, di certo, si sa: a Nocera Inferiore le priorità sono differenti. Diviene indispensabile installare un divieto o tagliare il nastro di un’inaugurazione, ma non organizzare l’agenda politica per far funzionare i servizi alle fasce deboli. Dopo tre anni ancora si è fuori tempistica con alcune azioni amministrative, mentre a pochi chilometri da noi, un sindaco che ha poco più di 100 giorni ha già stretto un accordo con l’istituto alberghiero della città per il servizio mensa. Un plauso a lui. A noi, invece? A noi non resta che auspicare che le cose possano migliorare, che la macchina amministrativa sia efficiente sugli aspetti essenziali e che prenda esempio dal comune di Angri, perché, e anche questo si sa, il prestigio di un istituto scolastico è anche il prestigio della città che lo ospita.
Qualche tempo fa, su un social network, qualcuno, raccontando la sua esperienza giornaliera ha dichiarato che Nocera Inferiore non è un paese per vecchi. Ma non è neanche un paese per giovani»