Il primo cittadino precisa che lo strumento urbanistico sarà “a difesa di alberi e bambini”. La società ‘Mate’ seguirà la fase di supporto tecnico-scientifico
«Quando un piano urbanistico viene concepito per difendere alberi e bambini, e non i palazzinari, allora è un piano pensato e costruito per salvare la cultura dell’intera comunità».
Così Giovanni Maria Cuofano, sindaco di Nocera Superiore, presenta la carta d’identità del nuovo piano urbanistico comunale che dà ufficialmente avvio all’iter che poi trminerà con la sua adozione.
«E’ dal ’76 che Nocera Superiore non si dota di uno strumento urbanistico aggiornato: il nostro obiettivo è fare della città un modello di rigenerazione urbana attraverso la valorizzazione delle sue vocazioni naturali evitando che la cementificazione continui ad essere l’unica ambizione dei nostri territori e delle nostre classi dirigenti. In altre parole vogliamo che l’innovazione crei vivibilità e modernità rispettando la storia della nostra città. Vogliamo, insomma, un piano a misura d’uomo», dichiara ancora il primo cittadino.
A seguire le fasi di redazione del piano sotto il profilo tecnico-scientifico sarà la società ‘Mate’, che ha già lavorato con successo al processo di rigenerazione urbana dei Comuni di Nuoro, Varese, Udine, Reggio Emilia e Rimini.
L’Ufficio di Piano è composto da Antonio D’Amico e da Giosuè Gerardo Saturno.
L’obiettivo del Puc è racchiuso nella individuazione di interventi tesi alla riqualificazione della città attraverso l’utilizzo dell’efficienza energetica negli edifici, il miglioramento del metabolismo urbano e della sua viabilità, la protezione dell’ambiente ed il rafforzamento del suo legame con la città.