Nota non solo alle passerelle nazionali, collabora con importanti trasmissioni televisive, tra le quali “Detto Fatto”, con Caterina Balivo. «Quando mi scelgono le ragazze per il loro giorno più importante non esito a consigliarle anche su bouquet e acconciatura»
In occasione di Ritratti di Territorio, kermesse che valorizza e meritatamente celebra le eccellenze campane, in tutti i settori in cui l’arte si dipana, Pinella Passaro – nome rappresentativo della storica famiglia metelliana – ha ricevuto il premio per la sezione moda. Tout Court non poteva farsi sfuggire un’occasione cosi ghiotta e … tra un saluto e l’altro, succede che si scambiano quattro chiacchiere con Pinella.
È stata l’occasione per confrontarsi con una donna semplice e di spessore che con la sua professionalità si è, abbattendo il pregiudizio che precede quelli targati Sud, affermata nel mondo dell’alta moda. Venti anni spesi al servizio del buon gusto, con umiltà e affezione sincera. È sorprendente notare come elegantemente vestita, tanto da incutere soggezione per il regale contegno, sia invece visibilmente grata ed emozionata per il riconoscimento avuto. L’emozione della creatrice di moda è dovuta per sua stessa ammissione a quanto è per lei il suo lavoro : «E’, il mio, un perenne ringraziamento ai miei genitori Andrea e Gina, grazie ai quali tutto è cominciato e per l’amore dei quali tutto continua in un perenne divenire fatto di passi avanti, traguardi raggiunti sempre seguendo il loro insegnamento, piedi per terra e amore per ciò che si fa». Nota alle passerelle nazionali e non solo è di dominio pubblico la sua collaborazione con importanti trasmissioni televisive. Una fra tutte è “Detto Fatto”, con Caterina Balivo. Lei preferisce puntare l’attenzione sulla sua soddisfazione più grande: «Le giovani ragazze che scelgono me e i miei abiti per il “giorno importante”. Arrivano inizialmente incuriosite dal personaggio noto, e la prima cosa che chiedono è una foto. E’ per me un piacere restare ricordo indelebile delle loro vite e quindi la foto la faccio volentieri, ma solo dopo aver dato tutti i consigli necessari, anche quelli non di mia stretta competenza, su quale bouquet scegliere o quale pettinatura portare. Figlie, sono tutte un po’ figlie, così come lo sono i miei abiti e non posso permettere che ci sia un qualche intoppo». Un “Ritratto di signora” che da a tutti gli amanti della moda un insegnamento non da poco: la moda non è uniformarsi alla massa, la moda è unicità, è conoscerne i dettami generali e adattarli al proprio particolare. Vi è uno stile personale per ogni stella dell’altra metà del cielo.
Maria Pepe