Una cerimonia solenne per lo scoprimento e la benedizione della targa marmorea stradale per l’intitolazione della piazza antistante la Caserma Libroia. Presenti la cittadinanza, le autorità civili, militari e religiose
di Annamaria Norvetto
Si è svolta questa mattina alle 10:00, in viale San Francesco, l’evento d’intitolazione del “Piazzale dell’esercito italiano”, patrocinato dallo Stato maggiore dell’esercito. Sono intervenuti il Sottosegretario di Stato alla Difesa, Gioacchino Alfano, il sindaco Manlio Torquato, la fanfara della brigata “Garibaldi”, e le massime autorità civili e militari del comprensorio. «La città di Nocera Inferiore ha da sempre storicamente accolto le forze armate. Dall’imperatore Carlo V all’epoca borbonica, fino ai giorni nostri, con le numerosissime presenze dei battaglioni e corpi d’arma che hanno avuto stanziamento nella caserma Tofano e poi nella più recente caserma Libroia. Nell’atto di giunta del 30 settembre 2014, abbiamo deliberato di voler riconoscere la denominazione di “Piazzale dell’esercito italiano” a quella che era già “Piazza d’armi”. Questa mattina si apre una cerniera simbolica e storica che testimonia la presenza operativa della vita militare che ha popolato da sempre la nostra città: quella del Battaglione Trasmissioni “Vulture”». Queste le parole del primo cittadino Torquato, in merito all’iniziativa che ha come data il 4 settembre, in commemorazione del centenario della Grande guerra: il 4 settembre del 1850 nasceva il generale Luigi Cadorna, Capo di Stato maggiore dell’esercito durante l’ingresso dell’Italia nella Prima guerra mondiale.
«Solitamente il governo e il Ministro della Difesa – ha dichiarato durante il suo intervento il Sottosegretario Alfano – sono chiamati ad intervenire a iniziative e cerimonie per fatti accaduti e non per la storia. Oggi, la città di Nocera Inferiore fa una scelta fondamentale: celebrare la storia dell’esercito italiano. Intitolare un piazzale all’esercito è un grande atto di ottimismo e positività che raramente ritroviamo in Italia. Io sono convinto che lo Stato debba dimostrare di essere sempre all’altezza e stamattina stiamo celebrando un po’anche la storia dello Stato italiano e delle forze dell’ordine che tacitamente lo rappresentano. Sono contento che la città abbia voluto consolidare la simbiosi dell’esercito con le comunità locali». Si è passato poi allo scoprimento e alla benedizione della targa marmorea stradale riportante la dicitura: “Piazzale dell’esercito italiano”.