In attesa della cerimonia di venerdì mattina, oggi conferenza stampa a palazzo di città. E domani, per le strade di Nocera Inferiore, a partire dalle 19:30, la fanfara dei bersaglieri offrirà un concerto itinerante che si concluderà davanti alla sede municipale
Tutto pronto a Nocera Inferiore per la cerimonia solenne di intitolazione all’Esercito Italiano di quella piazza che oggi porta il nome di “piazza d’Armi” e sorge proprio fuori la caserma Libroia.
A dare tutti i dettagli dell’iniziativa, e a fornire le motivazioni per le quali l’amministrazione Torquato ha aderito alla richiesta della sezione dell’Agro nocerino dei bersaglieri “sottonenente Guido Cucci”, è stato il primo cittadino, Manlio Torquato, nel corso di una conferenza stampa stamani a palazzo di città.
Oltre a lui presenti il comandante del Battaglione trasmissioni “Vulture”, tenente colonnello Egidio De Pascale; il primo maresciallo del Vulture, Luigi Santaniello, il presidente della sezione dell’Agro nocerino dei Bersaglieri “Guido Cucci”, Luigi Sellitti; il presidente provinciale dell’associazione bersaglieri, onorevole Salvatore Aversano, l’addetto stampa del battaglione “Vulture” maresciallo capo Agostino Odierna.
«L’intitolazione non è solo un fatto di toponomastica – ha dichiarato Torquato – ma anche la celebrazione dell’anniversario della Grande guerra, ed anche un riconoscimento simbolico all’intreccio tra la storia della città e quella del corpo militare, che ne ha fatto sempre una delle più importanti piazze d’armi dell’intero Paese e sicuramente della Campania. E sebbene questo rapporto si sia “ridotto” la caserma Libroia ospita ancora un battaglione importante come quello Trasmissioni, che aggiorna l’importanza e la rilevanza dell’impegno militare sulla base delle nuove tecnologie».
Orgoglio e soddisfazione del battaglione per la scelta del Comune ha espresso il colonnello Egidio De Pascale, che ha ricordato come la data assuma un significato particolare ricorrendo anche la nascita del generale Cadorna, che nel 1914 assunse l’incarico di Capo di Stato Naggiore dell’Esercito.
Il presidente Aversano, dopo aver ringraziato il sindaco e l’amministrazione comunale per la sensibilità culturale dimostrata, ha tra l’altro detto «Il contesto politico generale non si illumina di grande considerazione e stima. Ma le parole e la cultura del sindaco hanno dato una svolta positiva e quindi una piccola restituzione di fiducia e considerazione per una politica che ha questi sentimenti».
In ultimo, il professore Sellitti, ricordando come ricorrono anche 154 anni dalla fondazione dell’Esercito Italiano. «Un’occasione – ha detto – per rendere visibile non solo la nostra realtà cittadina ma quella militare. E questo è stato fatto nella relazione consegnata tra l’altro anche alla stampa che la dice lunga sulle nostre tradizioni, radici e sulla nostra cultura. Un momento di grande visibilità per la città, ed è per questo che abbiamo voluto investire anche sulla nostra fanfara: domani sera, a partire dalle 19:30, ci sarà un concerto itinerante che si concluderà davanti alla sede di palazzo di città».