Continuano i problemi per i pendolari e i cittadini che si spostano in treno. Sporcizia, inattività e assenza degli strumenti essenziali che assicurino spostamenti sereni ai viaggiatori

di Annamaria Norvetto

«Proporrei all’amministrazione comunale e allo Stato di chiudere la stazione perché l’inciviltà della cittadinanza non solo non permette di avere una biglietteria self service come le altre stazioni ma adesso qualcuno si è anche divertito a rompere le macchinette obliteratrici».

Si legge così, sulla pagina web “Sei di Nocera Superiore se” del più noto social network dei nostri tempi. Tante le proteste rivolte allo stato di degrado e inefficienza della stazione ferroviaria della città.
«Le obliteratrici – sostengono i pendolari – non funzionano quasi mai e non esistono biglietterie automatiche. Molto spesso ci troviamo costretti a non obliterare il biglietto di viaggio. E di questo sono ormai consapevoli anche i controllori». Ad avvertire maggiormente il disagio, sono tutti quei pendolari che si trovano per ragioni di lavoro a doversi spostare quotidianamente per raggiungere principalmente le città di Cava De’ Tirreni, Vietri, Salerno.
La mancata presenza di servizi al viaggiatore, che fanno di una stazione ferroviaria un luogo degno di essere definito tale, non è l’unico elemento di fastidio per i cittadini. A fomentare ulteriormente la rabbia dei viaggiatori sono le condizioni dell’aria antistante la stazione: sporcizia, cartacce, rifiuti lasciati a terra.
«La principale colpa – si legge sulla pagina Facebook dedicata a Nocera Superiore – è delle ferrovie dello Stato che non posizionano telecamere e lasciano la stazione aperta. La cosa da fare è chiedere attraverso il sindaco, alle ferrovie, maggiori controlli e soprattutto maggiore rispetto per gli utenti della linea storica su cui attualmente si registrano continuamente ritardi e treni soppressi». 

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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