I cittadini sono spaventati dai miasmi che si sono abbattuti su diverse zone del comune. Intervenuti il sindaco e la polizia locale

di Annamaria Norvetto

«Soffochiamo dalla puzza e la notte dobbiamo dormire con le finestre chiuse». È questa la natura delle centinaia di lamentele che hanno inondato le pagine dei social network, dedicate alla città di Nocera Superiore. Da diversi giorni, tira un’aria irrespirabile. Non si tratta di una frase metaforica, ma della triste realtà che si è abbattuta su tantissime zone della città: cattivi odori, acidi e nauseanti, hanno disturbato nelle ultime ore, a partire dalle ore 19, gli abitanti di una vasta zona cittadina. Santa Maria delle Grazie, viale Europa, via Porta romana, zona Starza, San Pietro, San Francesco, via De Gasperi, via Luigi Petrosino, sono soltanto alcune delle strade colpite dal nauseabondo fetore che pare provenire dalla località Case Vecchie (nella foto, il depuratore di Nocera Superiore che era stato ritenuto responsabile dei problemi).
In seguito alle decine di segnalazioni pervenute, il Comune ha predisposto una verifica da parte della Polizia locale. «Vi comunico – ha dichiarato il sindaco Giovanni Maria Cuofano – che a seguito delle segnalazioni giunte agli uffici circa il perdurare di una situazione di diffusione di odori nauseabondi, in particolar modo nelle zone Starza e Santa Maria delle Grazie, la nostra amministrazione ha esortato sin da lunedì la polizia locale ad intervenire per verificare eventuali fonti d’inquinamento in uno con la locale stazione dei carabinieri».
Dalle indagini condotte, pare che la causa dei miasmi sia da ricondurre allo smaltimento di merce ortofrutticola deperita. «È stato accertato – ha precisato il sindaco Cuofano – che un’azienda ortofrutticola, in località Case Vecchie, ha subito il malfunzionamento delle celle frigorifere in dotazione all’azienda, con il conseguente deperimento di un grosso quantitativo di “profumati” cavolfiori. Le forze dell’ordine sono intervenute per ripristinare in tempi brevi le necessarie condizioni di salubrità ambientale. E’stato anche intimato al titolare dell’azienda di procedere al corretto smaltimento della merce deperita in rispondenza a tutte le procedure di legge, con obbligo di presentazione della documentazione probante agli uffici preposti». 

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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