Avevano tutti gridato “al lupo, al lupo!”. Tutti già pronti con chiodi e martello per crocifiggere la giovane coppia di Nocera Superiore sulla quale è caduta la grandissima disgrazia della morte del loro figlioletto di un anno.

Certo, non sarebbe stata la prima volta che un genitore impazzito se la sia presa con una piccola creatura, ma nemmeno la prima che una mamma o un papà vengano accusati ingiustamente di orrori non commessi.
La situazione avrebbe richiesto prudenza, ed invece qualcuno in cerca di sensazionalismi è stato più propenso a far alzare il venticello della calunnia piuttosto che attendere qualche giorno gli esiti dell’autopsia, che ha escluso ogni ipotesi di morte causata da botte al piccolo.
Domani, 23 luglio, i genitori potranno piangere il loro bimbo, sia pure amareggiati dal sospetto calato su di loro.

Noi, come testata, abbiamo preferito non parlare del fatto, proprio per non incorrere in spiacevolissimi dsguidi. Lo facciamo ora, per dare giustizia alla coppia e per esprimere loro tutto il nostro dispiacere per la perdita del bimbo.

 

Lascia un commento