L’ufficio del Comune rende la città il punto di partenza di nuovi progetti che tendono la mano al sociale. Ed è in arrivo anche il Centro Italiano Femminile
di Annamaria Norvetto
«Si tratta di un punto di riferimento per tutte quelle donne che vivono un momento di disagio». È ciò che ha dichiarato l’avvocato Ottavia Locatelli, responsabile dello Sportello Donna di Nocera Inferiore. Sito in via Libroia e istituito nel 2012, questo ufficio si avvale di un team collaudato di professioniste: Sofia Gallo (psicologa), Sara Cavaliere (psicologa), Concetta Ventura ( assistente sociale) e Ottavia Locatelli (avvocato).
Tantissime sono le donne, dai 35 agli oltre 60 anni, che si rivolgono a queste figure per problemi di natura economica, sociale, psicologica e pratica. «Lo Sportello – ha spiegato l’avvocato Locatelli – accoglie le richieste d’aiuto di donne che, contrariamente a quello che si potrebbe pensare, nella maggior parte dei casi stanno semplicemente attraversando difficoltà economiche e lavorative, e hanno bisogno di essere guidate e indirizzate verso uno spiraglio di luce che magari nella loro realtà quotidiana non trovano». Non mancano, sfortunatamente, episodi di violenza domestica e stalking che lasciano le vittime in uno stato di devastazione e svuotamento emotivo. «Alcune donne – ha commentato la psicologa Cavaliere – che si sono rivolte a noi dopo aver subito stalking o abbandono da parte dei loro partner, hanno intrapreso un percorso di riscoperta di loro stesse e di rinascita, affidandosi alle nostre consulenze psicologiche e abbandonando a poco a poco ogni tipo di riserva emozionale».
Un’importante novità di rilevanza sociale affiancherà lo Sportello Donna in quest’attività di supporto e assistenza alle donne. «Di nuova istituzione – ha annunciato Sofia Gallo (psicologa e presidente del CIF) – è il Centro Italiano Femminile, fino a questo momento presente soltanto a Salerno, ma che avrà sede anche a Nocera Inferiore, costituendo un vero e proprio punto di appoggio per la città e per gli altri comuni del comprensorio». Il CIF profonderà il suo impegno nel rendere ancora una volta protagoniste le donne, semplificando loro quella che in troppi casi diventa, purtroppo, una vita di dolore e rinunce.