E’ d’obbligo cedere il proprio spazio al sindaco della città di Nocera Inferiore, Manlio Torquato, quando scrive cose sulle quali non si può non essere d’accordo. E allora senza altri commenti ve ne offro la lettura.
Domani, giorno di scadenza dell’ultimatum dell’Unione Europea alla Grecia, la bandiera greca sventolerà dal nostro Municipio. Insieme a quella dell’Italia e d’Europa. E’ un atto simbolico necessario. Perché i simboli in alcuni momenti sono necessari. Indispensabili. Fu così quando, primo comune della provincia, ammainammo a mezz’asta il tricolore per la strage di Charlie Hebdò, perché Nocera è Europa. Lo è ora che la Grecia, che è il cuore, la cultura, la storia d’Europa, viene messa all’angolo dagli eurocrati di Bruxelles. Lo facciamo perché crediamo in un’altra Europa. E non c’importa di critiche ironie o sorrisi, perché si sa che i sorrisi abbondano sempre sulla bocca di taluni. Lo facciamo perché diamo prova concreta, da 3 anni in qua, che non si può governare una comunità, stretti solo dai vincoli di bilancio, e perché a differenza di altri, abbiamo saputo essere rispettosi del danaro dei cittadini. Lo facciamo perché vogliamo che lo facciano anche altri comuni di questa parte d’Italia, d’Europa, che fu Magna Grecia. Lo facciamo perché un’altra Italia, un’altra Europa è possibile. Prima che tocchi anche a noi.