Il social network facebook teatro oggi di mille polemiche sull’uso “abusivo” della struttura prima del varo del documento di gestione. Ma il Comune e l’associazione “Ridiamo vita al castello” ribattono: tutto regolare
Appena varato il regolamento per l’accesso al palazzo Fienga, e già fioccano le polemiche, soprattutto su Facebook.
Le prime sono sull’evento che ha monipolizzato le curiosità cittadine nel fine settimana: il matrimonio Fienga-Bove tenutosi nel cortile dell’omonimo palazzo. «Se il regolamento è datato 15 giugno allora è stato fatto senza autorizzazioni?», si chiede qualche nocerino.
Così non parrebbe essere, visto che da palazzo di Città fanno sapere che “il matrimonio al castello è stato realizzato a seguito della delibera di giunta con la quale è stato disposto un disciplinare transitorio d’uso”.
Quindi tutto risolto? E invece no. Immediatamente dopo finisce sotto accusa la bella iniziativa organizzata da “Ridiamo vita al castello”: il cineforum che per tre giovedì consentirà ai nocerini di gustare un bel film e visitare il maniero. Anche qui non si sono risparmiati i sospetti che l’accesso fosse irregolare e che non si fossero previste misure per i diversamente abili.
E’ Peppe Gambardella, dell’associazione “Ridiamo vita al castello” che ci risponde in prima persona: «Il cineforum è stato organizzato previo rilascio di autorizzazione da parte del comune, e di assunzione di rischi da parte del rappresentante dell’associazione che ha una polizza assicurativa ad eventuale copertura dei rischi. L’iniziativa non prevede alcun biglietto d’ingresso ma più di tutto – spiega Gambardella – ci premeva far sapere al signore che poneva il dubbio (commentando un nostro artiocolo postato sul social network, nda) che le persone diversamente abili possono comunicare l’esigenza di salire con mezzi propri al personale della protezione civile che sarà presente ed organizzerà il servizio navetta».
E ora, che il castello, il cortile e il palazzo possano tornare pezzi vivi della vita dei nocerini.