Le ragazze allenate da Valeria Ferrante, anche con l’handicap della palestra avuta solo a gennaio, concluderanno martedì un ottimo campionato guardando lontano
Hanno vinto a tavolino l’ultima gara contro il Serino le ragazze della New Volley Nocera, una brillante e combattiva realtà che cerca di farsi strada partecipando a campionati Csi. Tra loro ci sono ragazze giovanissime ma anche mamme. Attualmente si dibattono in posizioni di media classifica, ma considerano quest’anno un po’ un anno sabbatico per i problemi incontrati, tra i quali l’indisponibilità di una struttura dove allenarsi fin dai primi giorni di settembre. Ce ne parla la presidente, allenatrice e giocatrice Valeria Ferrante, che ha 31 anni, gioca da quando ne aveva 14 e fa l’allenatrice da 5 anni. «Ho sempre giocato con passione: alle difficoltà non ho mai ceduto. Ogni anno abbiamo cercato di fare un passo avanti. Quest’anno facciamo i Csi open, mentre in passato abbiamo fatto anche i campionati Fipav ma erano troppo costosi per noi. E poi non avevamo sempre la certezza della palestra, quindi non potevamo reggere».
Facendo un giro tra le ragazze incontriamo Annacarla Russo, 26 anni. «Giocavo fin da piccola, ma mi sono fermata per motivi tecnici per circa 10 anni. Poi ho scoperto questa nuova realtà e mi ci sono buttata a capofitto. In queste ultime gare darà il massimo».
Ha scoperto invece la squadra tramite Facebook e gli articoli sul Risorgimento Nocerino Marialaura Paolillo, 25 anni, di Pagani. «Sono venuta qui per conoscere le ragazze. Fin dall’inizio c’è stato subito feeling, e quindi è cominciata la frequentazione, gli allenamenti e anche l’esordio in una partita. Per motivi di studio non ho potuto seguire questo sport come volevo. Ma ora che lavoro la sera ho un po’ di tempo e lo metto a frutto».
Valentina Gambardella, 28 anni, nocerina, oltre che giocatrice è anche la nostra corrispondente: «Gioco da quando avevo 9-10 anni. Ho iniziato con Valeria. Anche io ho interrotto per oltre dieci anni ricominciando quattro anni fa. L’incontro con Valeria, dopo tanti anni, è avvenuto in un supermercato. Lei mi propose di riprendere a giocare ed io, dopo aver visto una gara ed essermi entusiasmata, ho ripreso senza più smettere».
–Quest’anno avete avuto problemi con gli allenamenti?
«Si – risponde Valentina – abbiamo avuto dal Comune questa palestra solo a gennaio e dopo quelle che vorrei definire quasi “minacce di occupazione del Comune”. Da Palazzo di città davano colpa ai presidi, questi rimbalzavano al Comune, e alla fine noi abbiamo davvero pagato caro questo balletto di responsabilità».
«Le ragazze pagano circa 25 euro al mese per autofinanziarsi – ci spiega ancora Valeria Ferrante – per coprire il fitto della palestra, per l’abbigliamento, per i palloni, le affiliazioni».
Insomma, proprio facile fare sport a Nocera Inferiore non lo è, e avvilirsi sembra un’emozione a portata di mano. Ma poi si incontrano mamme in gamba e caparbie come Anna Santonicola, 33 anni, che fa gli allenamenti portando con se la piccola figlia (mascotte del gruppo, allenatrice di supporto ed inflessibile nel contare il numero di esercizi addominali delle atlete) e il sorriso ritorna:
«Giochiamo insieme dalle scuole medie, abbiamo giocato anche in prima divisione. Poi ci siamo fermate, ma da qualche tempo abbiamo ripreso con ancora più lena. Speriamo di arrivare alla seconda divisione, dove siamo già state. Se, ovviamente, ci lasceranno allenare per il tempo giusto».
E ci arriveranno, ne siamo certi. Intanto aspettiamo l’ultima gara del campionato, martedì prossimo, a Pagani. E con l’occasione completeremo il giro di interviste.