Il saggio dell’archeologo e guida turistica per la regione Campania rispolvera l’antico lustro del Comune capofila dell’Agro ripercorrendo duemilacinquecento anni di storia
di Enrica Granato
Presi come siamo dai nostri impegni non ci facciamo molto caso, ma i monumenti sono una presenza costante nelle città. E Nocera Inferiore vanta un passato di tutto rispetto: il saggio di Francesco Belsito, archeologo e guida turistica per la regione Campania, rispolvera l’antico lustro del Comune capofila dell’Agro ripercorrendo duemilacinquecento anni di storia, passando in rassegna i personaggi più illustri della città (come San Prisco, Domenico Rea, Francesco Solimena), i siti archeologici più e meno noti, leggende e tradizioni.
La presentazione del libro “Storia di Nocera”, avvenuta ieri sera, 9 maggio, presso l’associazione Nocerini di via Correale, si colloca di diritto all’interno della manifestazione “Nocera Città della Cultura” che, con il patrocinio del Comune, sta interessando l’intero mese di maggio allo scopo di valorizzare le opere storiche della città.
L’autore ha incantato la platea con aneddoti e racconti storici, proiettando fotografie del ‘900 per offrire ai tanti intervenuti una passeggiata virtuale attraverso le vie più famose del centro e della periferia.
«Il libro nasce grazie ad un’idea dell’editore Francesco D’Amato (Editrice Gaia) – commenta Francesco Belsito – che ha voluto creare una collana “in breve” che continua con un altro mio libro sulla storia di Pagani e che proseguirà con quello su Pompei in uscita a breve. La caratteristica di questa storia è essere, appunto, leggera, alla portata di tutti, ma completa».
Di delusione e sgomento di fronte ai vistosi mutamenti provocati dalle colate di cemento che, in pochi anni, hanno cambiato irrimediabilmente il volto della città sono state, invece, le parole del consigliere comunale con delega ai Beni Culturali, Gianfranco Trotta: «In passato si è badato a costruire ma senza alcun criterio. La nostra è una città che è stata violentata nel corso degli anni e noi ci auguriamo che eventi come “Nocera città della cultura” ridiano la dignità e i miglioramenti che questa città merita».
Anche in quest’occasione, l’associazione Nocerini ha dimostrato di non volersi occupare solo di sport ma di dare molto spazio al sociale, come ha dichiarato nel suo primo discorso il neo eletto presidente Carmine Passaro.
«Questo di stasera è solo uno di una lunga serie di eventi a cui l’associazione ha dato il proprio sostegno. Il nostro intento è far capire che Nocera non è solo calcio ma che ha ben altro da dare ed offrire alla cittadinanza».