Giunta alla decima edizione, la manifestazione si è svolta, tra l’altro, con il patrocinio morale delle amministrazioni comunali d Nocera Inferiore e Superiore, e di Pagani
di Francesca Fasolino
Si è tenuta questa mattina, nella sala consiliare del comune di Nocera Inferiore, la premiazione della decima edizione del Premio Civitas, che conclude il progetto Cultura vs Mafia organizzato dall’associazione Ande Nocera e che coinvolge scuole del territorio. Il Premio è stato assegnato ad Elisabetta Tripoli, sindaco di Rosarno, comune della Provincia di Reggio Calabria che ha dichiarato: «Amministrare non è facile, ma è importante farlo per il bene comune e per l’affermazione di principi quali la dignità, l’uguaglianza, la libertà. Sono principi che hanno guidato la mia attività e che spero siano da esempio per le generazioni future». L’incontro, moderato da Gigliola Famiglietti, presidente dell’Ande, è stato aperto dal primo cittadino Manlio Torquato che ha parlato dell’importanza del coinvolgimento delle scuole, «che devono farsi portatrici della formazione della sensibilità civile e sociale».
Dell’importante ruolo che hanno gli istituti scolastici per la formazione dei ragazzi è d’accordo anche Roberto Franchi: «Il compito della scuola è di comunicare e di trasmettere i diritti dell’uomo, diritti che spesso vengono ignorati e calpestati. I giovani hanno il compito di difendere i loro diritti e a diventare cittadini di domani. Elisa Tripoldi è quindi un modello da seguire». La sintesi dell’intervento di Franco Roberti, Procuratore nazionale antimafia, può essere la frase rivolta agli studenti: «La criminalità organizzata si combatte con la cultura».
Presente anche Edoardo Scotti, del quotidiano La Repubblica, che ha sottolineato l’importanza della cultura e dello studio come strumenti che arricchiscono l’uomo e permettono di combattere le ingiustizia. Interessante è stata anche la seconda parte dell’incontro, che ha visto protagonisti i ragazzi, i quali hanno posto delle domande al procuratore e al sindaco Tripoli. E tante sono stati i quesiti degli studenti: da come si può combattere la mafia, alla questione dell’immigrazione agli scandali dell’Expo 2015, alle problematiche legate alla terra dei fuochi.