corteo storico da Nocera SuperioreUna parte del corteo partita del comune di Nocera Superiore

Premiati da un pubblico numerosissimo gli sforzi dell’associazione “Il Santuario”, del rettore della Basilica e delle due amministrazioni comunali coinvolte

corteo storico da Nocera Superiore
Una parte del corteo partita del comune di Nocera Superiore

 

di Enrica Granato

Nocera Superiore per una sera si rituffa nel passato, e lo fa grazie alla “Festa del Majo”, manifestazione che risale agli inizi del ‘600 e celebra la consacrazione della basilica Pontificia di Santa Maria Materdomini.
Figuranti in costumi d’epoca, sbandieratori, gare di tiro con l’arco e balletti hanno fatto da protagonisti nel piazzale antistante la basilica adibito per l’occasione a corte medievale, con tanto di mura sagomate, spalti e cordate.
Un appuntamento pieno di emozioni al quale non hanno fatto mancare la loro vicinanza i numerosi cittadini accorsi per assistere all’evento.
Quest’anno, dopo un periodo di pausa, l’antica tradizione ha ripreso vita grazie soprattutto alla volontà dell’associazione “Santuario” (diretta dal presidente Luigi Casaburi) e dell’ “Associazione Volontari Cattolici di Pucciano” (del presidente Antonio Bartiromo) con i rispettivi team che, accendendo i motori della macchina organizzativa dal mese di marzo, hanno curato ogni dettaglio per assicurarsi il successo che è stato loro tributato nel corso della serata. Dalla realizzazione dello scenario all’assegnazione degli abiti storici, alla cura dei cortei storici e tanto altro.
Dietro ad un grande evento ben riuscito, infatti, c’è sempre una mole di lavoro inimmaginabile e l’edizione 2015 della Festa del Majo verrà probabilmente ricordata in positivo come poche grazie all’impegno costante dei volontari che hanno a cuore la storia, le tradizioni e la fede del proprio territorio ed alla sinergia tra i sindaci di Nocera Superiore e Roccapiemonte (rispettivamente Giovanni Maria Cuofano e Andrea Pascarelli), in collaborazione con la dirigente scolastica del liceo coreutico “Galizia” di Nocera Inferiore (nonchè vicesindaco di Nocera Superiore) Maria Giuseppa Vigorito e gli assessori Teobaldo Fortunato (Nocera Superiore) e Luisa Trezza (Roccapiemonte).

immagine di gruppo di partecipanti alla festa del Majo
Foto ricordo alla fine della serata con il sindaco Giovanni Maria Cuofano, il consigliere Antonio Pagano, Anna Torino e parte del gruppo volontari cattolici di Pucciano
I due cortei, partiti dai comuni di Rocca e Nocera Superiore, si sono incontrati nel piazzale di Materdomini: qui il rettore del Santuario, padre Valerio Molinaro, ha accolto davanti la basilica i Primi cittadini per benedire poi, durante la messa, le fusciacche (che erano state scambiate tra le due autorità pochi istanti prima) e deporle in ricordo dell’omaggio dei feudatari all’abate del convento, unitamente a quella del priore della congrega del SS. Rosario di Materdomini.
Grande entusiasmo da parte del pubblico per l’esibizione degli sbandieratori e musici Nocera de’ Pagani e degli sbandieratori cavensi, così come per le coreografie della scuola di danza “L’officina delle arti” di Nocera Superiore  diretta da Anna Torino e per il confronto della  Compagnia Arcieri Doria di Angri.
Impeccabile, come c’era da aspettarsi, Gigi Di Mauro (direttore responsabile de «Il Risorgimento Nocerino») che ha moderato la serata.

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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