Nel festival di cinema per le scuole promosso dal comune di Nocera Inferiore si preparano le mattinate dell’ultimo ciclo, mentre gli studenti sono all’opera per partecipare all’iniziativa sulla legalità
di Antonio Maiorino (*)
Calma apparente presso La Città Incantata Film Festival, la lunga manifestazione cinematografica (gennaio-maggio) promossa dal Comune di Nocera Inferiore col supporto dell’Associazione “Social Project” al cinema “Sala Roma”. Dopo i primi due cicli, con 6 film incentrati rispettivamente sui diritti umani e sulla legalità, fervono i preparativi per il ciclo conclusivo, in cui ragazzi e docenti dei 15 istituti scolastici partecipanti discuteranno sul tema del dialogo interculturale dopo la visione delle ultime pellicole in programma: “Home”, gioiellino animato della Dreamworks, per le primarie; “Vado a scuola”, dal Fesatival di Locarno, per le secondarie di I Grado; “Selma”, candidato ad Oscar e Golden Globe, per le secondarie di II grado.
Calma apparente, appunto: perché oltre all’organizzazione delle ultime 11 mattinate al cinema, il movimento in corso è quello delle idee e dei pensieri degli studenti, anche in questa seconda edizione protagonisti grazie ai dibattiti, ma soprattutto con la partecipazione attiva al concorso “Andrea Vertorano – Sguardi sulla legalità”. Tra gli spunti per gli elaborati concorrenti, agli alunni delle primarie si assegna un elaborato che prenda le mosse dalla visione del film “Big Hero 6”, vincitore degli Oscar come miglior film d’animazione, proiettato in due date per quattro istituti nel mese di marzo. Commedia animata ricca d’azione e buonumore, racconta di un giovanissimo fenomeno della robotica che si troverà a sventare una pericolosa macchinazione nella città di San Fransokyo grazie ad un gruppo di amici ed un simpatico e generoso robot.
Doppiato, tra gli altri, da Flavio Insinna, l’ultimo cartone della Disney sfodera una grafica sfavillante e futuristica, ammiccando volentieri ai film di supereroi – Marvel e dintorni – e pigiando l’acceleratore con spettacolari sequenze d’inseguimento e di lotta. In un contesto così piacevolmente, “chiassoso”, resta però il piacere di scoprire la sensibile prospettiva del giovane protagonista, alle soglie della difficile età dell’adolescenza, alle prese col profondo dispiacere per la scomparsa del fratello e tutta l’avventurosa problematicità della crescita. Come nella Città Incantata, avventura tanto più abbordabile ed appassionante se condivisa.
(*) direttore artistico del Festival
Nocera Città Incantata