In rivolta le società sportive che dopo mesi di attesa vedono a rischio l’integrità della struttura, e preparano una protesta ufficiale di massa. Fortemente critico anche Antonio Iannello (Pd): chi ha fatto l’affidamento, con quali garanzie e a quali condizioni?
di Gigi Di Mauro
Assume toni veementi la protesta di politici e cittadini contro l’amministrazione comunale, che in questi giorni ha concesso il PalaCoscioni ad un concerto di Massimo Ranieri senza che in esso vi si sia mai stata svolta, dal giorno della fastosa inaugurazione, alcuna attività sportiva. La preoccupazione per possibili danni alla struttura per l’uso non istituzionale, e la rabbia perché è chiuso dal giorno del taglio del nastro senza alcun esito per lo sport cittadino, sono altissime, e il comunicato del consigliere comunale Antonio Iannello del Pd sintetizza benissimo questo disagio: «Avevamo già posto – scrive l’esponente Dem – il problema della gestione del Palazzetto dello Sport. Per questo, troviamo anomalo e singolare, oggi, che per la sua inaugurazione non sia stata prevista una manifestazione sportiva senza scopo di lucro, sicuramente più congrua alla natura stessa della struttura, ma si ospiti uno spettacolo artistico, con posti a pagamento, a costi elevati, non accessibili a tutti. Per di più, nonostante non sia stato stilato, ancora, da parte dell’Ente, alcun regolamento e stabilito alcuna tariffa per l’utilizzo e la concessione dell’ impianto. E considerando, anche, che tale evento porterà un buon utile per gli organizzatori, dal momento che, sembra, che dopo appena un’ora dall’inizio della prevendita già non erano disponibili i posti delle prime file. Per ultimo, ma non da ultimo, senza ipotizzare i possibili danni che uno spettacolo del genere possa provocare alla struttura». Ma l’esponente del Pd non è il solo ad alzare la voce. Oltre le forti critiche che è possibile leggere sulla rete ha qualcosa da raccontare sulla gestione del palasport di Nocera anche Giovanni Di Napoli, vicepresidente della Vitolo Volley di Nocera Superiore. Una formazione che tra l’altro ha rappresentato la regione Campania a livello nazionale, e che ci racconta la sua esperienza con il PalaCoscioni: «E’ presto detto: ai primi di gennaio di quest’anno, ho accompagnato il presidente del comitato provinciale Fipav, Massimo Pessolano, ad un appuntamento con il sindaco Torquato, per esporgli il nostro progetto far venire la Nazionale italiana di Volley al neoinaugurato palazzetto, così che la struttura acquisisse prestigio ma anche che si parlasse, per una volta, in modo positivo di Nocera Inferiore. Bene, a parte che restammo interdetti perchè la prima domanda fu “Ma voi siete interessati a gestire la struttura?”, l’amarezza ci ha presto sopraffatto perché a quell’incontro, nel corso del quale ci fu promessa una risposta in massimo dieci giorni, non vi è stato più alcun seguito. Tant’è che poi la Nazionale l’abbiamo dirottata al Palasele. Ora sento dire che addirittura bisogna rifare il parquet perchè non è idoneo alle gare di calcio. E mi chiedo: ma i dirigenti che hanno fatto mettere l’attuale pavimento sono all’altezza, o bisogna addirittura pensare male? Tra l’altro sono stato contattato anche da altre associazioni sportive che vogliono muovere su questa questione una protesta ufficiale, ed alle quali ho assicurato che la mia società sarà dalla loro parte».
Antonio Iannello, appreso di questo episodio, lo stigmatizza fortemente: «Se è così è peggio ancora di quanto ho immaginato. Invece di inaugurare con un evento sportivo si inaugura con un business di un concerto privato? Ma scherziamo davvero? E’ un vero sconcio!».