“Clean Walking #stopdiscariche”, questo è il nome dato all’iniziativa, si ripete dopo la prima edizione del 14 dicembre e l’elaborazione di un dossier contenente interventi da proporre all’amministrazione comunale
di Angela La Rocca
Sensibilizzare la popolazione riguardo problemi importanti, risulta sempre fondamentale per uno sviluppo civile della società. Proteggere l’ambiente in cui viviamo, ad esempio, è un argomento molto trattato e delicato, a cui bisognerebbe avvicinare quante più persone possibile. Sebbene si tratti di una questione d’interesse globale, appare necessario partire dalle basi, dai nuclei di provenienza. Infatti, proteggere una grande bellezza nocerina è proprio l’obiettivo dei ragazzi di “Ridiamo vita al castello”. La collina del Parco e il Castello, infatti, vivono ancora oggi in una situazione di degrado e trascuratezza, a cui si vuole porre un freno, per poi, -come suggerisce il nome dell’associazione- riportarli alla bellezza originaria. A tal proposito, nella giornata del 14 dicembre, venne organizzata la prima giornata di “Clean Walking”. Le iniziative, però, non sono rimaste circoscritte a quell’unico giorno: è seguito un lavoro certosino che ha portato all’elaborazione di un dossier contenente proposte rivolte all’amministrazione comunale. Si parte dall’intervento di rimozione di rifiuti e di bonifica delle zone “discariche”, ad uno di ripristino dell’area pic-nic, passando per l’intensificazione dei controlli. Pare però evidente che tali obiettivi siano raggiungibili solo se una buona fetta della popolazione se ne fa sostenitrice, ne comprende l’importanza. Ecco perché, a tre mesi dalla prima, è stata organizzata la seconda giornata di impegno civile “Clean Walking #stopdiscariche”. Ancora una volta gli ideatori sono i giovani di “Ridiamo vita al castello” con il valido sostegno e collaborazione di molte associazioni sul territorio. L’appuntamento è fissato a domenica 22 marzo. Durante il percorso, i partecipanti saranno coinvolti in un’attività di pulizia simbolica dei luoghi e potranno ascoltare la storia del Castello e dell’intero Parco che lo circonda, proprio come accaduto per la prima giornata. Una buona scusa per trascorrere una domenica diversa, all’insegna della condivisione e dell’impegno civile, che ci avvicinerà alla natura e ad un luogo tanto simbolico e importante per la nostra città.