Una fase di gioco tra Nuceria e Magna Grecia

Amari ma sportivamente corretti i commenti su una gara che ha visto le rossonere soffrire di pecche inaspettate. «Alla fine un risultato a testa non è proprio male. Noi abbiamo comunque la coppa Campania», commenta la presidente Maria Faiella

Una fase di gioco tra Nuceria e Magna Grecia

Dopo aver raggiunto l’ultimo ostacolo del campionato, la finale dei Playoff, il Nuceria cade, e male, sull’ultimo gradino, perdendo nettamente per 7 a 2 la gara con il Magna Graecia.
La partita vede un inizio senza scossoni fino al quinto minuto, quando la portiera ospite, dopo aver bloccato un tiro avversario, viene urtata involontariamente da una giocatrice avversaria perdendo la palla che lentamente entra in rete tra le proteste delle rossonere che chiedono un fallo per intervento falloso sulla compagna, non condiviso dall’arbitro che convalida. La partita continua con il Magna Graecia che ha maggior controllo del gioco, rischia poco e su una ripartenza delle nocerine evidenzia la buona forma dell’attenta Melchionda. Si arriva al 20esimo e la squadra di casa raddoppia,mentre i successivi dieci minuti portano al riposo, con poche occasioni ed un Nuceria irriconoscibile rispetto alla gara giocata solo sette giorni prima, nella semifinale contro il Progetto Nola.
La ripresa lascia sperare in un riequilibrio della gara, con le rossonere che arrivano due volte bene nei primi 5 minuti al tiro, mancando però la porta, ma le ragazze di casa sono brave a ripartire, e a punire chirurgicamente le avversarie: dal quinto al tredicesimo minuto sfruttano benissimo gli spazi lasciati aperti, per mettere dentro quattro gol che in pratica chiudono la partita. Due gol di Pina Lamberti, al 15esimo e al 28esimo, sono solo un cerotto su un ferita ampia, e al 32esimo il Magna Graecia all’ultimo contropiede riesce a mettere dentro anche il settimo gol.
«Una finale di plyoff si può perdere o vincere, non è questo il problema -dice Peppe Dello Ioio a fine gara- ma è il modo che lascia amareggiati. Un risultato così netto, e anche giusto, è stato il peggior modo di chiudere una stagione fatta di alti e bassi ma che ci ha visti comunque giungere alla vittoria di Coppa Campania e alla finale dei playoff. Gli scompensi umorali dei singoli lasciano il segno, in uno sport di squadra quale è il calcio a 5, e su questo dovremo ragionare sin dalla prossima settimana per quello che riguarda la stagione in corso, in cui siamo impegnati ancora sia nel campionato Csi che nello jrs, ma anche in ottica futura».
«Abbiamo perso male e la cosa infastidisce – sono le parole di Maria Faiella -anche perchè le ragazze in campo, oltre ad essere “sulle gambe”, sembravano non aver alcuna coesione tra loro. Complimenti alla Magna Graecia con cui quest’anno abbiamo diviso i due eventi finali di Coppa Campania e playoff. Forse è anche giusto, dal punto di vista sportivo, dividere le due vittorie».

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