Le rossonere stroncano con un netto 3-6 fuori casa le velleità di promozione delle avversarie-amiche sul loro campo. Di Martino: necessario portare un risultato concreto a casa

Addio sogni di A2 per la Progetto Nola. La prima partita dei playoff del campionato di C1 ha visto in campo le compagini del Nola e del Nuceria, rispettivamente terza e quarta nella classifica finale della regoular season. Le due squadre, legate da ottimi rapporti tra le dirigenze, si incontrano per la sesta volta in questa stagione, avendo incrociato il loro cammino anche nel corso della Coppa Campania e nel campionato Csi. Inizio gara con le due squadre che non hanno il bisogno di studiarsi, visti i precedenti e nei primi 5 minuti le ospiti vanno due volta alla conclusione con Vuolo e Palumbo, ma non trovano lo spazio giusto per superare la D’Acunti, così come la Mauro, capitana di casa, riesce a procurarsi un’occasione contro D’Amelia che però rimane in piedi fino all’ultimo e porta l’avversaria a tirare fuori dallo specchio della porta. Ancora le rossonere con Palumbo, che prima si fa chiudere dalla portiera avversaria lo spazio di tiro, e successivamente prova a mettere un tiro-passaggio sul secondo palo su cui chiude in ritardo una compagna. Tutto questo in soli otto minuti, fino a quando un difensore molosso pecca in leggerezzza nella gestione di una palla a pochi metri della porta, invitando a nozze la Santi, che mette il piede giusto a mandare la palla nella rete avversaria. Il Nuceria alza di un paio di metri la linea di pressing, e dopo 4 minuti Palumbo sorprende Amato coprendo la linea di passaggio, e s’invola verso la porta avversaria battendo l’incolpevole portiere in uscita e portando la sua squadra sul pari. Ancora un’occasione per parte fino a quando un tiro delle bruniane, toccato da D’Amelia, colpisce il palo della porta molossa e sbatte sulla gamba dell’accorrente Pina Lamberti che non può evitare l’autorete. Solo un minuto e si assiste a un disastro rossonero, quando un lancio lento della Amato attraversa lentamente metà campo per finire la sua lenta corsa in fondo alla porta. L’uno due potrebbe segnare il morale delle ospiti che invece reagiscono immediatamente, in sei minuti prima impegnano la pipelet ospite in un buon intervento, e poi pareggiano con un’azione da manuale del c5, aperta da Carola Lamberti, continuata da Palumbo, rifinita da Vuolo e conclusa da Manzo che in scivolata interviene sul secondo palo e riduce le distanze portando la partita sul 3 a 2. Nove minuti ancora di gioco e l’inerzia della partita passa dalla parte delle ospiti, che sviluppano gioco in buona velocità. Il risultato però non si sblocca fino all’intervallo, che vede il Nola perdere capitan Mauro in pieno recupero per un problema muscolare alla coscia. Il secondo tempo vede le ospiti passare decisamente al comando delle operazioni ed in soli tre minuti, dal terzo al sesto, mettere giù due reti dapprima con Vuolo che si avventa su una ribattuta della D’Acuti su un tiro di Pina Lamberti da schema d’angolo, e poi con la stessa Lamberti, anche lei rapida a mettere in rete un’altra ribattuta su una punizione di Carola Lamberti. Tre a quattro e qualificazione in mano alle ospiti, che prima rischiano su un tiro deviato da un difensore verso il sette alla destra, che però permette a D’Amelia un intervento da applausi, e poi vanno a mettere il risultato sul più comodo 3 a 5, con Pina Lamberti che al nono minuto raggiunge la doppietta su servizio di Manzo. La partita scivola via fino al 21mo quando la Santi raggiunge gli spogliatoi per doppia ammonizione e sulla seguente punizione le molossine sfruttano al meglio il sovrannumero portando il risultato sul 3 a 6 che accompagna le squadre nello spogliatoio. «Bella partita – commenta Dino De Martino – anche emotivamente forte, e non poteva essere diversamente vista l’importanza della posta in palio. Abbiamo fatto due disastri e mezzo sui tre goal presi, e questo non va bene, ma non abbiamo mollato di testa continuando a giocare convinte di portare il risultato che occorreva a casa, riuscendoci con merito».
«Con il Progetto Nola ormai giochiamo non meno di sei partite all’anno e quest’anno credo che raggiungeremo quota nove o dieci compreso le juniores – è il commento di Peppe Dello Ioio – e questa è la migliore testimonianza di due società che mettono l’anima per fare attività. L’amico Cassese è stato come al solito perfetto padrone di casa, e sabato ci tocca giocare la finale con un’altra società storicamente amica, la Magna Graecia, con cui abbiamo “duellato” non più tardi di due mesi fa nella finale di Coppa Campania».

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