“Giraffada” questo il titolo del primo film della Rassegna Cinematografica “La Città Incantata” giunta alla sua seconda edizione.

Gli alunni della scuola “Solimena-De Lorenzo” hanno assistito, per il ciclo “Diritti umani” ad un film che ha mostrato attraverso “il coraggio di vivere, una favola leggera e profonda” come ha dichiarato il quotidiano francese “Le Figarò”.

Un film che ha evidenziato attraverso gli occhi di un bambino, l’amore per gli animali, la tenacia di vivere e superare le difficoltà presenti in un territorio di guerra e soprattutto la capacità di crescere, con l’aiuto di un padre straordinario, senza una mamma. Un bambino che commuove, scuote gli animi e intenerisce lo spettatore che dopo aver assistito alla scena trionfale del passaggio del confine, non si aspetta di veder portare via il padre e di comprendere che quel padre non lo rivedrà mai più. Tutta la storia ambientata in una zona di guerra, la Palestina, mostra, sullo sfondo, le costanti tensioni tra palestinesi e israeliani. Ma, ciò che emoziona è lo straordinario rapporto che unisce un padre, il veterinario Yacine, a suo figlio, Ziad, quella dolcezza da una parte e quella forza dall’altra che porterà il padre a sacrificare la propria vita per il figlio.

Elena Soriente e Gaia De Simone

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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