Sembra che la Gori, finalmente, accusi qualche colpo che la sta mettendo alle corde. Questo grazie alle pressanti attività dei comitati spontanei, sorti per sensibilizzare i cittadini a contrastare la sua opinabile politica
di Nino Maiorino
Torniamo, a distanza di un mese dalla grande manifestazione del 17 gennaio a Napoli, a parlare della indefinita questione della Gori, società alla quale dissennatamente 76 sindaci dell’Agro Nocerino-Sarnese e del Napoletano affidarono la gestione dell’acqua pubblica e che è costante fonte di preoccupazioni per le popolazioni che hanno avuto la sventura di essere cittadine di quei Comuni: per Nocera tutti sanno che le attuali traversie e preoccupazioni hanno come responsabile l’ex sindaco, Antonio Romano, che, pur potendolo non fare (come bene fecero, tra gli altri, i sindaci di Castellammare e di Roccapiemonte) ritenne invece di aderire alla Gori, evidentemente per “spirito di servizio”.
E se oggi sembra che la Gori, finalmente, accusi qualche colpo che la sta mettendo alle corde, e si spera definitivamente la faccia scomparire dalla scena, è anche grazie alle pressanti attività dei vari comitati spontanei che, all’insegna “No Gori”, sono sorti per sensibilizzare i cittadini a contrastare la scandalosa sua politica che vorrebbe far ricadere sulle spalle degli inermi e sconcertati consumatori le conseguenze di una gestione “allegra”, per non dire di peggio, e che ha portato alla emissione di bollette salatissime, con le quali si sta tentando di indurre le popolazioni a pagare le pesanti passività che quella scellerata politica ha portato.
Purtroppo c’è da constatare che, nel mentre centinaia, migliaia di cittadini hanno deciso di non essere più supine vittime di tale situazione, ce ne sono ancora tanti che, per disinformazione, per acquiescenza, per infondati timori di ritorsioni (distacco di fornitura), pure con grandi sacrifici hanno pagato e stanno pagando le salatissime bollette, facendo così, inconsciamente, il gioco della Gori e avallando, in tal modo, la sua allegra gestione.
Anche l’attuale sindaco di Nocera, che non ha responsabilità nell’affidamento del servizio cittadino alla Gori, finalmente e, diciamo, meritoriamente, si è finalmente mosso sia con la partecipazione alla manifestazione del 17 gennaio scorso, sia anche con l’apertura di uno “sportello del cittadino” che sta assistendo (con efficienza e capacità) le centinaia di persone che ad esso ricorrono per farsi guidare in questa non facile battaglia di contrasto alla palese prepotenza.
Unico neo è che tale sportello non sembra essere stato ben pubblicizzato, tant’è che vi sono ancora fasce della popolazione che ne ignorano l’esistenza: sarebbe stata più efficace una capillare campagna informativa anche con manifesti e locandine affissi per le strade cittadine, cosa che il sindaco Torquato può ancora fare.
Da un primo contatto con gli esperti di tale sportello è emerso che la Gori, accusando il colpo delle contestazioni pubbliche, nonché delle opposizioni singole, notificate a mezzo raccomandate, con invito ad annullare le bollette emesse (azione che deve proseguire senza timori e senza ritardi), stia mettendo in campo altri tentativi con l’intenzione di aggirare gli attuali ostacoli; e sembra che in alcuni casi abbia riemesso le stesse bollette ma con motivazioni diverse, non escludendo finanche la ri-bollettazione di consumi già inseriti in bollette precedenti, tant’è che si stenta a comprendere quale sia la effettiva strategia che questo “carrozzone mangiasoldi” stia ora mettendo in campo.
Rimane anche, per i Comuni che aderirono alla manifestazione del 17 gennaio, l’impegno che la piazza affidò loro di recarsi, tutti insieme, dal Governatore Caldoro perché blocchi ogni ulteriore iniziativa della Gori e legiferi in maniera da metterla finalmente da parte e per evitare che altre analoghe società possano formarsi ai danni degli inermi e già tanto tartassati contribuenti: sembra, infatti, che, nonostante i danni palesi e oramai accertati sia di Gori che di altre analoghe “realta”, qualcuno pensi di formarne addirittura altre che gestiscano la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, come sembra che abbia intenzione di fare il Comune di Nocera Superiore.
Ci riserviamo, comunque, di tornare sull’argomento sia per informare i nostri lettori degli sviluppi che avrà il braccio di ferro tra cittadini e Gori, e approfondirne i vari aspetti, sia per indagare anche sulla gestione dei rifiuti, altro grande problema che i nocerini stanno subendo da anni e del quale non si intravede una soluzione.