un banchetto organizzato dall'Associazione Salviamo il Castello

Brillante il risultato raggiunto dal monumento nocerino che raggunge una ragguardevole posizione nella classifica del Fondo Ambiente Italiano

un banchetto organizzato dall’Associazione Salviamo il Castello

di Francesca Fasolino

Nocerini e non aprite bene le orecchie: il castello Fienga si è piazzato al 71° nella classifica nazionale de “I luoghi del cuore”, ovvero il censimento dei luoghi italiani da non dimenticare promosso dalla Fai (Fondo ambientale italiano). Il nostro castello Fienga, già segnalato nel 2006, ha raggiunto quest’anno i 5051 voti rispetto ai 4565 di 9 anni fa, piazzandosi al 71° posto su 20027 luoghi segnatali a livello nazionale, al 6° in Campania e al 2° nella provincia di Salerno. Soddisfatti i membri dell’Associazione Ridiamo vita al castello che, proprio nella giornata di ieri, hanno tenuto un incontro durante il quale hanno presentato un dossier contenente una serie di proposte per valorizzare la collina del parco. “Il risultato ottenuto ci riempie di gioia e ci ripaga di tutto il duro lavoro svolto dall’estate ad oggi- dichiara Matteo Miriano dell’associazione Ridiamo vita al castello- I 5051 voti ottenuti rappresentano una chiara testimonianza di come il castello, simbolo della nostra città, sia ancora amato dalla gente che ha voglia di poterlo rivivere e un grande desiderio di vederlo protetto e valorizzato”. In primavera, con la pubblicazione delle Linee Guida, promossa dalla Fai e dal Ministero dei beni, delle attività culturali e del turismo, si potrà presentare una richiesta di intervento finalizzata alla valorizzazione del Castello, richiesta che verrà poi valutata dalla Fai.
  http://iluoghidelcuore.it/luoghi/salerno/nocera-inferiore/parco-e-castello-fienga/27419

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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