Grimaldi: «E’ stata una rassegna rivoluzionaria». Pirollo: «Abbiamo raggiunto l’obiettivo di avvicinare al teatro un pubblico diverso da quello che solitamente partecipa agli spettacoli di prosa
Si è conclusa la kermesse “Di Segnato Tempo” presso il teatro Diana di Nocera Inferiore, organizzata dalla compagnia Teatro Grimaldello e dall’associazione culturale Noceracconta, con il patrocinio del Comune di Nocera Inferiore.
La manifestazione ha visto la realizzazione di quattro spettacoli, andati in scena tra gennaio e febbraio: tutti con un successo favorevole di pubblico e critica.
«Un bilancio positivo frutto della collaborazione tra la compagnia teatrale il Grimaldello e la nostra associazione culturale – dichiara Elia Pirollo, rappresentante di Noceracconta e direttore del teatro Diana – Sono soddisfatto dei risultati, in quanto abbiamo raggiunto l’obiettivo che si era proposto anche l’amministrazione comunale, il sindaco Torquato in particolare e l’assessore Maria Laura Vigliar: quello di avvicinare al teatro un pubblico diverso da quello che solitamente partecipa agli spettacoli di prosa previsti dal cartellone istituzionale. Un buon lavoro ha svolto la compagnia Il Grimaldello che ci ha dato la possibilità di assistere a spettacoli alternativi di alto spessore. Credo che questi risultati dovranno contribuire a rinnovare questa collaborazione tra tutto il gruppo del Grimaldello e l’associazione Noceracconta In itinere già una serie di eventi che, se realizzati, sicuramente offriranno alla città di Nocera Inferiore una valida occasione per assistere ad interessanti performance teatrali. Un grazie ad Antonio Grimaldi, Ada Perazzi e Giuseppe Di Maio per il loro lavoro svolto».
Soddisfatto anche il direttore artistico della rassegna, Antonio Grimaldi. «Il nostro è stato un atto di rivoluzione. La rivoluzione è sempre presente nell’uomo e non è quella di scendere in piazza con cartelloni e striscioni, ma quella di essere costanti nella propria idea, una piccola rivoluzione quella di scendere tra la gente, entrare nei negozi, parlare agli sconosciuti per strada e invitarli nel modo più semplice alla visione di uno spettacolo che solitamente viene fatto in un luogo al chiuso chiamato teatro. Ed è proprio nel teatro Diana di Nocera Inferiore che abbiamo svolto la nostra rivoluzione. Sappiamo che nulla ci viene regalato – continua il direttore artistico Grimaldi – sappiamo che nulla cade dal cielo. Sappiamo che solo con la costanza e la continuità, le cose possono accadere. Di Segnato tempo ha rafforzato il rapporto umano tra la gente? Ha dato nuova visione agli spettatori? L’albero ci mette anni per crescere, per poi fiorire e infine dare un frutto e se il frutto è amaro non resta che piantare un nuovo e giovane albero: la gioia sarebbe di trovare altri che già stanno annaffiando nuovi alberi. Da soli non si va da nessuna parte, da soli si piange da soli, si ride da soli, si mangia da soli. Di Segnato tempo non è stato mai un secondo solo».