Il mondo scientifico e quello culturale si riuniscono, a 30 anni dalla sua morte, a villa De Ruggiero, per ricordare “l’astronomo malato della malattia delle vecchie pietre”, come lui stesso scherzosamente si definiva. Ne parla una puccianese purosangue
di Rita Cuofano
L’11 gennaio 1985 Pucciano, quartiere più antico di Nocera Superiore, salutava per l’ultima volta il suo figlio più illustre, l’astronomo ed archeologo Alfonso Fresa, deceduto il giorno prima a Casoria, dove si era trasferito da tempo. Aveva voluto tornare nel suo “paesello” e tutti qui lo ricordavano; ricordavano di lui un aneddoto, una curiosità, un episodio della sua famiglia … ricordi di gente semplice ma piena di affetto per un uomo che era sempre stato fiero di appartenere a quella comunità. Un mese dopo, in occasione del trigesimo, fu celebrata una messa nella chiesa di Santa Maria Maggiore, ma non ci fu la folta partecipazione che avrebbe meritato un personaggio della sua statura morale e scientifica. Da allora poche altre volte si è parlato di lui: quando gli è stata intitolata la Scuola media, titolo che attualmente condivide con Pascoli, quando qualche volta si è fatto riferimento alla Biblioteca comunale e ai libri del “professore”, quando qualcuno ha proposto la pubblicazione delle sue memorie. In occasione del venticinquesimo anniversario della sua morte ci fu un interessante convegno nella “sala conferenze” della villa De Ruggiero quando l’ingegner Alberto Fienga parlò della Luna da Galileo Galilei ai giorni nostri. Il Presidente del Centro Astronomico “Neil Armstrong” di Salerno, tornerà anche questo anno in cui si vuole ricordare il trentesimo anniversario della morte dell’astronomo nocerino di Pucciano, e con l’ausilio di slides, terrà la conferenza “I corpi celesti minori dalla Cometa di Halley alla 67 P”. La conversazione dell’ing. Fienga sarà preceduta da un breve intervento del dottor Leonardo Cicalese, pubblicista, già docente di Geografia generale ed economica, sulla produzione scientifica e sulla umanità del Fresa. L’evento si terrà venerdì 6 febbraio, alle ore 17:00, nella sala conferenza del museo R.A.A.P. in villa De Ruggiero in via Nazionale, a Nocera Superiore. Il pomeriggio culturale è stato organizzato dal Centro Iniziative Culturali ed Artistiche “Giorgio La Pira”, presieduto da Antonio Salzano, con il patrocinio morale dell’Ente Provincia. Da puccianese e nocerina mi auguro che si parli sempre di più di Alfonso Fresa e si faccia in modo che le nuove generazioni lo conoscano e conoscano la storia della nostra Città.