Nella foto di Rachele Montoro, l'ingresso dei ragazzi della Genovesi nella sala proiezioni

Il Film Festival parte con il primo ciclo dedicato ai Diritti Umani. “Giraffada” è la pellicola che ha emozionato gli studenti della Genovesi, primi ospiti della manifestazione

Nella foto di Rachele Montoro, l’ingresso dei ragazzi della Genovesi nella sala proiezioni

 

di Angela La Rocca

Ai nastri di partenza la rassegna cinematografica “La Città Incantata – Film Festival”, manifestazione organizzata dal comune di Nocera Inferiore in collaborazione con l’Associazione Social Project ed il cinema Sala Roma. Ad aprire le danze, per questa prima giornata di proiezione, gli studenti dell’istituto Genovesi, divenuti entusiasti protagonisti di un momento di riflessione e di crescita. La Sala Roma si è fatta arena di sogni e di sguardi ed il compito d’incantare, per questo primo ciclo dedicato ai Diritti Umani, è stato affidato al film “Giraffada”. Storia realmente accaduta che diventa quasi favola per la sua delicatezza, per il modo di raccontare il conflitto storico tra palestinesi ed israeliani che fa da sfondo a tutto il film. Scelta azzeccata che ha permesso ai giovani spettatori di identificarsi in Ziad, il bambino protagonista, e di prendere a cuore le sue vicende legate anche al destino della giraffa Rita. Scroscianti gli applausi durante gli avvenimenti salienti e per il finale che ha lasciato un po’ a tutti la voglia di dire la propria, di esprimersi, di condividere la forte emozione provata. Motivo per cui il dibattito, seguito alla visione del film, ha trovato la grande partecipazione degli studenti: indirizzati da quella che è stata definita una Magic Box, hanno ricostruito la storia e ne hanno analizzato i messaggi, anche quelli più nascosti. Neppure la pioggia ha, quindi, bloccato questa manifestazione. «Il Festival inizia con la pioggia e finisce con il sole» ha commentato, a proposito, il direttore artistico Antonio Maiorino, valutando anche l’arco temporale di circa sei mesi che tale evento ricoprirà. Del resto “Festival bagnato, Festival fortunato” e si spera che sia proprio così. L’inizio è di certo dei migliori.

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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