l'assessore Michele Salvati

L’iniziativa consiste nel dare in comodato gratuito ai cittadini una compostiera, con la quale trasformare i rifiuti organici in concime naturale. Chi aderirà al progetto potrà anche usufruire di uno sconto del 10 per cento sulla tassa dei rifiuti

l’assessore Michele Salvati

di Pierluigi Faiella

Il comune di Castel San Giorgio ha dato il via al progetto “Compostaggio domestico”. L’iniziativa consiste nel dare in comodato gratuito ai cittadini una compostiera, con la quale trasformare i rifiuti organici in concime naturale. Chi aderirà al progetto potrà anche usufruire di uno sconto del 10% sulla tassa dei rifiuti. Per aderire i cittadini dovranno scaricare e compilare un bando rintracciabile sul sito del comune (). Per avere assistenza nella compilazione ci si potrà rivolgere al centro sito in Piazza Nassiriya oppure all’associazione San Michele Arcangelo a Trivio. Per capire meglio le modalità dell’iniziativa il Nuovo Risorgimento ha intervistato l’assessore all’ambiente Michele  Salvati.
Oltre a far risparmiare i cittadini, qual è l’obiettivo di questo progetto?
L’obiettivo è innanzitutto quello di riuscire a realizzare una raccolta differenziata più attenta. Questo porterebbe all’aumento della percentuale di raccolta differenziata. Allo stesso tempo ci proponiamo di dare una mano alle famiglie che in questo momento soffrono tanto. Per loro c’è infatti la possibilità di risparmiare il 10% sulla tassa, che non è poco.
Una famiglia cosa deve fare per aderire al progetto?
Dalla Regione Campania abbiamo ricevuto cinquecento compostiere e già dal mese di settembre il compostaggio è stato attivato sia per tutte le mense scolastiche del comune e anche per le sagre. Con il progetto “Compostaggio domestico” ne distribuiremo altre 480 ai cittadini. Naturalmente per partecipare a questo bando bisogna avere dei requisiti: per prima cosa, ovviamente, bisogna essere cittadini del comune di Castel San Giorgio; inoltre bisogna essere in regola con il pagamento della tassa sui rifiuti, la Tari; infine bisogna possedere un terreno, un orto o un giardino di minimo venti metri quadrati. A chi soddisferà questi requisiti sarà affidata una compostiera in comodato gratuito. Inoltre si dovranno rispettare delle regole che saranno indicate su un opuscolo che verrà consegnato insieme alla compostiera.
Chi deciderà di aderire al progetto, non potrà più usufruire della raccolta porta a porta dei rifiuti organici?
Chi prenderà la compostiera ovviamente dovrà riporre tutta la propria frazione umida al suo interno, il civico della sua abitazione sarà segnalato e non sarà più effettuata la raccolta per quell’abitazione. Una volta al mese alcuni operatori effettueranno dei controlli a domicilio per assicurarsi che il processo di compostaggio proceda correttamente. Questi operatori sono dei ragazzi del progetto “Noi differenziamo” che da circa tre anni monitorano il processo della raccolta differenziata su tutto il territorio. Se qualcuno dovesse essere sorpreso a non effettuare regolarmente il compostaggio non beneficerà del 10% di sconto sulla Tari e dovrà anche restituire la compostiera. Si tratta in sintesi di un progetto innovativo per un territorio come l’Agro Nocerino Sarnese.
In effetti la percentuale di raccolta differenziata di Castel San Giorgio è tra le più alte della Regione.
Non solo la nostra percentuale è tra le più alte della Campania, ma addirittura tra le più alte d’Italia. Oggi infatti ricicliamo circa l’80% dei rifiuti del territorio comunale e il nostro obiettivo è di cercare di migliorare sempre di più questo risultato, anche con questa iniziativa che di certo non sarà l’ultima.

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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