Il consigliere Massimo Petrosino

Massimo Petrosino, Pd: «E’ necessario rendere transitabile la zona almeno negli orari di entrata e uscita dalle scuole». Fioccano i consensi all’idea, e qualcuno invoca: si rimetta anche il semaforo che segnalava la possibilità di accedere

di Maria Barbagallo

Aprire la ZTL di corso Vittorio Emanuele in alcune ore del giorno. E’ questa la proposta lanciata da Massimo Petrosino, esponente del Pd nocerino.
«La Ztl – spiega – è certamente indispensabile. Tuttavia, dovrebbero essere concesse delle finestre di libera circolazione e sosta temporanea durante gli orari di ingresso ed uscita dalle scuole, considerato che giustamente via Sellitti è interdetta al traffico in quelle occasioni. Per esempio dalle 7:30 alle 9 del mattino, e della 12:30 alle 14:00. Oltre tale finestre,è fuori discussione la necessità della ZTL. Altrimenti, in barba alla libertà di scelta dell’istituto scolastico, si obbligherebbero i genitori a dover iscrivere i propri figli in altro istituto».
La proposta, postata sul social network facebook, ha incontrato in poche ore decine di pareri favorevoli e proposte ulteriormente migliorative. Francesco Manzo, ad esempio, scrive che «Prima c’era il semaforo ad avvisare se era possibile transitare o meno. Ovviamente ci dovrà essere divieto assoluto di sosta al di fuori degli orari permessi. Non è che uno parcheggia quando è verde e poi lascia la macchina anche quando il transito e la sosta non sono più consentiti». E Maria Zamboli: «Già parcheggiare anche per 5 minuti per lasciare o prendere i bimbi è a volte un’impresa tutt’altro che facile… poi sparisce il semaforo… è giustissimo rendere la piazza e la strada adiacente pedonali, sono d’accordo con Massimo Petrosino, è necessario un passo verso i cittadini ed in particolare verso le mamme e le loro esigenze logistiche!».
Per Lucia Bove, invece, «L’idea che a scuola si debba andare a piedi è sacrosanta, io ho sempre scelto scuole che rendessero i miei figli autonomi, però occorre prevedere condizioni che soddisfino in qualche misura i bisogni di tutti con strumenti flessibili».

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