Un esercente salernitano, da poco migrato nella città di San Prisco, sostiene che l’Agro è in netta ripresa rispetto allo stato del commercio, e che Salerno, proprio per la confusione generata dalle megainiziative, è in pieno caos. Ed elogia gli uffici nocerini
Si prepara un’inversione di tendenza nel commercio a Nocera con un graduale rilancio? A giudicare da quanto si apprende dal sindaco, Manlio Torquato, negli ultimi giorni, parrebbe proprio di si. La vicenda che avrebbe inorgoglito i funzionari dell’Annona del comune di Nocera Inferiore è legata ad una ditta che si occupa di ristorazione e che si è insediata nel centro storico cittadino da qualche mese. La titolare ha dichiarato pubblicamente di aver trovato a Nocera funzionari particolarmente solerti e cortesi, al contrario di quelli della città di Salerno da cui proviene e dove – dice – la situazione è catastrofica, con tanta burocrazia e controlli praticamente inesistenti sulle condizioni igieniche di molti locali.
La signora, di cui omettiamo il nome per evitare pubblicità, ha anche fatto al sindaco un rimprovero: quello di pubblicizzare poco le iniziative realizzate, come è successo nel periodo natalizio a fronte delle tante cose messe in cantiere. «In questo – avrebbe scherzato la signora – De Luca è meglio di Torquato».
Inevitabile l’orgoglio del primo cittadino, che ci di dichiara raggiante «Piena soddisfazione – come sindaco – per il lavoro che stiamo facendo e che sta dando i suoi frutti, come ha dimostrato anche il grande successo del periodo natalizio. Mettere insieme riqualificazione urbana della città e iniziativa privata nelle politiche commerciali è una scelta in grado di attrarre anche persone e capacità di investimento da fuori città».